A caccia di notte con faro e carabina modificata: bracconiere denunciato
Sorpreso alle 4.30 nella riserva di Levico con un potente faro ed una carabina con puntatore a led
Sorpreso alle 4.30 nella riserva di Levico con un potente faro ed una carabina con puntatore a led
Dalla Val di Non alla Val di Ledro, da Mezzolombardo alla Valsabbbia,in provincia di Brescia: proseguono i controlli della forestale contro il fenomeno dell'uccellagione illegale
Perquisite le abitazioni di alcuni cacciatori di Tione ed anche la "casa da monte" dove sono stati trovati fucili modificati, trofei abusivi di ungulati, ed una granata
L'indagine è partita con il ritrovamento di un laccio per caprioli in una radura, le guardie forestali sono riuscite ad identificare il bracconiere: in casa aveva anche armi e trofei non dichiarati
Nel comunicato della forestale il racconto di un operazione antibracconaggio che vede denunciato un cittadino di Storo, che aveva piazzato una rete per uccellagione lungo la ciclabile. Nella rete sono finiti uccelli di specie protette, mentre quelli vivi, che aveva a casa, sono stati liberati
Un altro episodio di caccia fuori stagione, l'animale nel mirino dei bracconieri, in questo periodo, è sempre il camoscio. Due cacciatori sono stati sorpresi dopo aver nascosto il corpo di un maschio abbattuto nella riserva di val Nambrone. Non avevano dichiarato nemmeno l'uscita, denunciati dalla forestale
Durante un controllo coordinato della forestale e del custode comunale della riserva di Fondo in Val di Non sono stati sorpresi due cacciatori che stavano portando a valle un esemplare abbattuto oltre il termine massimo per la caccia a questa specie
Hanno abbattuto un bel maschio adulto, ben sapendo che la caccia al capriolo è chiusa dallo scorso 18 ottobre. Sono incorsi in sanzioni penali due cacciatori della Val di Rumo, in un'abitazione i forestali hanno scovato parecchi trofei di animali abbattuti illegalmente, ed una carabina con cannocchiale
La forestale lo ha notato in un capanno della riserva di caccia di Daone ed ha voluto approfondire l'attività del cacciatore, regolare, con una perquisizione domiciliare. A casa l'uomo ha cercato di occultare una scatola con decine di uccelli abbattuti illegalmente, tutti appartenenti a specie protette
Due operazioni della forestale in Valsugana e Val di Fiemme hanno portato al sequestro di armi, munizioni, trappole e prede abbattute abusivamente. A Panchià un cacciatore ha ucciso un capriolo di venerdì, a Novaledo un capanno era troppo vicino alle abitazioni
Si è accorto di essere inseguito dalla forestale ed ha gettato lo zaino con all'interno il fucile munito di silenziatore, considerato armamento da guerra, e vietato per l'attività venatoria. Ne guai un cacciatore di Stenico, recidivo. Il permesso gli era stato già revocato l'anno scorso
Alcuni giorni fa la forestale si è presentata a casa del presidente dell'Associazione Capannisti per un controllo: tra i 260 uccelli custoditi alcuni erano della specie ciuffolotto, protetta. Secondo l'accusa tutti sarebbero stati tenuti in pessime condizioni
Un vero professionista, con centinaia di lacci per catturare ungulati e bastoncini invischiati per gli uccelli ma anche tagliole, pericolose anche per le persone, oltre che illegali. E' caduto però nella rete dei forestali il bracconiere di Lodrone, identificato e denunciato
Disseminava i boschi attorno al paese di Roncegno di lacci con cavetti d'acciaio. Obiettivo: animali da trofeo, secondo la forestale che, dopo mesi di appostamenti, lo ha fermato. In un primo momento l'uomo si è dato alla fuga e, una volta raggiunto, ha detto di aver visto un orso
I forestali hanno udito uno sparo nella notte, ma il bracconiere si è dato alla fuga. A terra il corpo di un cervo maschio di circa un quintale. E' così scattata la perquisizione, da parte di tutto il personale del Distretto, nelle case di alcuni sospetti
La forestale lancia l'allarme: "La coltura intensiva ha reso la valle un luogo di nidificazione per tordi e uccelli simili, i nidi sui meleti sono facilmente raggiungibili e sono molti gli episodi, illegali, di questo tipo". Domenica è stato fermato un uomo con due nidi nel bagagliaio
Come succede in questi casi tutto è iniziato con uno sparo udito dai forestali: i due cacciatori avevano già nascosto il capriolo maschio abbattuto oltre i termini previsti. A casa nascondevano una collezione di trofei sprovvisti della documentazione necessaria
Sono accusati di attività venatoria illecita nella riserva naturale della Rocchetta, di modificazione di armi e del possesso di una fototrappola di proprietà del Corpo forestale provinciale. Nei guai padre e figlio, entrambi cacciatori, residenti in Val di Non
La polizia si è presentata a casa di un uomo di 72 anni nell'Altopiano di Pinè: in soffitta aveva 11 fucili e una pistola Remington regolarmente denunciate, ma alcuni silenziatori hanno fatto scattare la denuncia. Ritenuti illegali anche i 60 trofei di ungulati nonchè l'attrezzatura per la produzione di grappa
Operazione antibracconaggio di forestali e carabinieri in Val di Sole. Un uomo residente nel comune di Peio è stato denunciato per alterazione di arma da fuoco. La carabina, seppur denunciata, era munita di un silenziatore che si ritiene sia stato usato di recente,ma l'uomo non è in possesso di licenza di caccia
Operazione antibracconaggio a Tiarno in Val di Ledro dove i forestali hanno segnalato all'autorità giudiziaria un cacciatore che usava un richiamo elettronico per attirare ed abbattere uccelli protetti. In casa aveva anche un gallo cedrone nel freezer e munizioni abusive
Oltre a munizioni e pezzi di armi da caccia la Guardia Forestale ha trovato in una delle case del 69enne anche un vecchio moschetto "riadattato" con puntatore laser e visore notturno. Nel freezer, nonostante lui non avesse denunciato alcun abbattimento, carne di capriolo con la data: ottobre 2013
Appostamenti anti-bracconaggio della Guardia Forestale in Valfloriana. Denunciato un cacciatore che ha abbattuto una cerva di notte stanandola con un faro alogeno. Aveva anche munizioni non denunciate
Non aveva con sè nessun uccello abbattuto ma in tasca teneva un registratore con i versi di sei volatili. Si tratta di uno strumento vietato. L'uomo dovrà pagare un’ammenda di 800 euro