La facoltà di Povo torna alla normalità, dopo l'attentato incendiario ai laboratori di Cryptolab. Da oggi è riaperta la mensa, mentre non è ancora ipotizzabile una data di riapetura per i locali direttamente interessati dall'incendio
Ad un anno dal fatto due persone residenti in Trentino sono finite nel registro degli indagati. Si tratterebbe di attivisti già noti alle forze dell'ordine. La difesa ha richiesto l'incidente probatorio
A fuoco nella notte il ripetitore Vodafone e Wind. L'impianto era già stato preso di mira in passato. Gli inquirenti seguono la pista anarchica, per ora nessuna rivendicazione
E' stato identificato in mattinata il 35enne accusato di essere l'autore del rogo doloso divampato nella notte al distributore di via Cavour. Ha confessato il gesto ai carabinieri
Su un sito vicino agli ambienti antagonisti spunta un breve messaggio di rivendicazione, relativo però al primo attentato incendiario in via Trener a Trento
Nella notte sette auto delle Poste Italiane sono state incendiate nel deposito di via Parteli a Rovereto. Il modus oprandi è lo stesso utilizzato per il rogo della auto in via Trener a Trento
Un impianto di videosorveglianza "vecchio ed obsoleto": lo ha confermato il Commissario del Governo Gioffrè chiedendo alle Poste di montarne, ora, uno adeguato. Chi ha agito probabilmente sapeva dei malfunzionamenti delle telecamere
Porta la firma del segretario provinciale della Uil Walter Alotti e quella de segretario nazionale di Uilposte Pierpaolo Bombardieri il messaggio di solidarietà ai lavoratori di via Trener, la sede di Poste Italiane teatro di un attacco incendiario che nella notte ha completamente distrutto nove autovetture di servizio
Nove auto delle Poste distrutte dalle fiamme nella notte a Trento nord. Indagano i carabinieri: l'origine dolosa dell'incendio è chiara, ma il movente resta oscuro
Le indagini sono state notificate a quattro persone appartenenti ai movimenti anarchici di Trento e Rovereto. Tutti si sono rifiutati di sottoporsi al test del DNA, ed il magistrato dovrà decidere se applicare il prelievo coatto. L'accusa è di attentato e terrorismo
Uno scarno messaggio con riferimenti alla Resistenza e ad un attivista No Tav. Poche righe per rivendicare l'attentato del 25 aprile a Bolzano, sul quale è stata aperta un'indagine per terrorismo. Nel messaggio si chiede la liberazione dei "compagni" in carcere
La Digos ed il pm Sacchetti stanno cercando di dare un volto agli ignoti che questa notte si sono introdotti nella cabina rompendo un vetro e lasciando cinque molotov con un innesco di diavolina e fiammiferi che, secondo gli artificieri della Questura, solo per caso non è esploso
Il 52enne di Castello tesino, ora denunciato per interruzione di pubblico servizio, ha raccontato ai carabinieri di aver agito sull'onda dell'insoddisfazione circa alcuni programmi della televisione pubblica: armato di tronchesi ha tagliato i cavi di Rai Way in due diversi ripetitori
Nella notte una Molotov è stata lanciata all'interno delle mura della caserma, l'ordigno è esploso nel parcheggio, in prossimità di un camion. Non ci sono stati feriti nè rivendicazioni del gesto
Ancora non ci sono state rivendicazioni, sembra che le fiamme siano partite da diversi inneschi. Ingenti i danni, da quantificare, che hanno interessato anche gli uffici al piano terra. Si presume che sia stata un'azione compiuta da più persone
Brutta sorpresa per i due impiegati che questa mattina verso le 8.00 hanno aperto la sede: il portone annerito dal fumo, a terra una patina nera ed i resti di una bottiglia molotov. Sul posto sono stati trovati anche dei volantini che sono in mano ora agli inquirenti. "Un gesto senza senso"commenta la segretaria Robol "ma non penso meriti molti commenti"
A due settimane di distanza dall'attentato incendiario al campo nomadi abusivo di Lung'Adige San Nicolò, si terrà una fiaccolata di solidarietà alle famiglie sinti che vivono nelle roulotte parcheggiate accanto alla Motorizzazione Civile: "Trento è in emergenza democratica, l'invito è rivolto a tutta la cittadinanza" dicono i promotori
"L'auspicio è che episodi simili cessino del tutto e che la comunità trentina li condanni duramente, il Trentino non è fatto così" con queste parole il presidente del consiglio Bruno Dorigatti ha commentato quanto accaduto la scorsa notte al campo sinti di Piedicastello dove sono state lanciate delle molotov contro una delle roulotte
Ha voluto dare un segnale alla magistratura di sorveglianza di Trento chi ha fatto esplodere la bombola di gas sotto gli uffici di via Aconcio. La rivendicazione, in forma di mail anonima, è stata pubblicata sul sito Informa-azione e descrive il gesto come "un saluto ai prigionieri"