Il Dipartimento nazionale della protezione Civile ha chiesto due rappresentanti del Soccorso Alpino trentino di far parte del gruppo di intervento che partirà per il nepal questa sera. I due avranno anche il compito di cercare gli alpinisti trentini dispersi
Durante un'esercitazione a Villacidro gli speleologi del CNSAS sardo hanno voluto salutare i colleghi Piazza e Mancinelli, che hanno perso la vita travolti da una frana in Nepal. Mercoledì pomeriggio a Mori l'ultimo saluto a Piazza
I copri dei due speleologi del Soccorso Alpino sono stati recuperati e portati nella capitale Kathmandu. Si cercano ancora le salme di Marco Pojer e Renzo Benedetti, gli altri due alpinisti trentini, morti sotto la stessa frana
La decisione di devolvere un euro a biglietto è stata annunciata agli organizzatori nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Trento: "Non possiamo chiudere gli occhi davanti a quello che sta succedendo"
Il giovane si trova a Kathmandu dallo scorso 18 aprile. E' stata la madre Maurizia a dare l'allarme, dopo aver tentato numerose volte senza successo di mettersi in contatto con lui. La protezione civile trentina è pronta a partire in giornata con un piccolo contingente di uomini
Svanite le speranze anche per lo speleologo trentino impegnato in una missione nella valle del Langtang. E' stato trovato senza vita sotto alla valanga, insieme alla collega Gigliola Mancinelli. Sono quattro gli italiani morti a causa del terremoto, di cui tre trentini
Marco Pojer e Renzo benedetti, entrambi di Segonzano, hanno perso la vita sotto ad una frana caduta nella zona della Rolwaling Valley dove si trovavano per un trekking in compagnia di altri due trentini. I corpi si trovano nell'ospedale della capitale
Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e del Gruppo Chirurgia d'Urgenza è stato mandato in Nepal per effettuare sopralluoghi in vista di futuri interventi umanitari. Anche l'unità di crisi della Farnesina è sul posto, per aiutare i connazionali. Non si hanno notizie dell'alpinista trentino
Lo speleologo trentino si trovava insieme a tre compagni di spedizione nel villaggio di Langtang travolto da una valanga causata da una seconda scossa di assestamento dopo il terribile terremoto di ieri
Uno scialpinista di 60 anni, cittadino tedesco, ha perso la vita questo pomeriggio sulle nevi del Cevedale. Insieme ad un compagno di ascesa stava percorrendo la Val Venezia, i due si trovavano a 2600 metri di quota. A chiamare i soccorsi è stato l'amico, purtroppo non c'è stato nulla da fare
Cascate e pareti di ghiaccio sono ancora percorribili ma bisogna prestare particolare attenzione alle temperature (nel weekend previste massime in aumento). Dopo quanto accaduto la scorsa settimana in Val Daone il Soccorso Alpino ha diramato un comunicato con alcuni consigli rivolti agli alpinisti
La qustione era arrivata in dicembre sul sito di The Guardian che avvertiva i lettori: potreste ritrovarvi un cuoco come guida. Ora il consigliere PD Luca Zeni propone una modifica: "lì per lì non ci si è resi conto della portata della norma"
Gli uomini del Soccorso Alpino sono riusciti ad estrarre dalla neve il ragazzo, di appena 17 anni, ora in gravi condizioni al S. Chiara. Purtroppo la stessa sorte non è toccata a Martina Pallaoro, più vecchia di soli 4 anni, che ha perso la vita nella valanga
Gli uomini del Soccorso Alpino l'hanno trovata ormai senza vita, nella neve della valanga che si è staccata dalla parete nord travolgendo lei ed il giovanissimo compagno di scalata, ora in condizioni molto gravi all'ospedale S. Chiara
Tibet: le autorità militari cinesi hanno ordinato la sospensione delle ricerche dei due alpinisti, troppo rischioso proseguire le ricerche. Le continue valanghe che si sono staccate dalla cima hanno scaraventato Zambaldi e Haag fuori da una parete di ghiaccio che cade a piombo per circa seicento metri
Si cercano le salme dei due alpinisti travolti da una valanga ieri mattina sullo Shisha Pangma. Due le vittime: Andrea Zambaldi, veronese di 32 anni conosciuto a Trento per aver gestito per anni il negozio di montagna in Lung'Adige Leopardi, ed il compagno di cordata Martin Haag. Insieme ad un terzo alpinista, sopravvissuto, stavano compiendo una doppia scalata
E' grave all'ospedale S. Chara un alpinista tedesco di 49 anni precipitato durante un'arrampicata sul Sass Becè sopra Canazei. Ferite lievi invece per una bambina di 11 anni caduta in un canalone vicino al rifugio Tuckett. Entrambi recuperati dall'elisoccorso
Circa tremila persone sono salite ieri ai piedi del ghiacciaio della Presena dove sorge il monumento che ricorda un episodio particolare all'interno della Grande Guerra: vedendo gli italiani ritirarsi gli austriaci smisero di sparare e prestarono soccorso ai feriti. da 37 anni si celebra il ricordo di quel momento