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Delta Despar Trentino, la trasferta di Perugia è amarissima! Per la salvezza si fa dura

La squadra di Bertini, in vantaggio 2-0, subisce la rimonta delle padrone di casa e torna a casa con tanto rammarico. Per restare in A1 servirà un'impresa

Per la Delta Despar Trentino gli scontri diretti si rivelano particolarmente indigesti. È accaduto con Vallefoglia la scorsa settimana ed analogo copione si è ripetuto anche stasera a Perugia, forse con molta più amarezza dato il modo in cui la gara si è sviluppata. La Bartoccini Fortinfissi era sotto di due set e, con la forza dei nervi, è riuscita a risollevarsi vincendo la sfida al tie break. Ancora una volta le ragazze di Bertini hanno giocato pressoché alla pari con l'avversario ma sono mancate nei momenti clou e l'unico punticino portato via dal PalaBarton suona non come una sentenza di condanna ma quasi. Per restare in A1 servirà una grande impresa, questa è almeno la sensazione. 

LE CIFRE - Che la partita sia stata particolarmente intensa lo si capisce dai numeri. Le trentine hanno fatto soffrire le avversarie al servizio, prevalendo 9-2, ed inoltre hanno difeso meglio (58% vs 51%). Perugia dal canto suo ha tenuto botta in attacco (39% vs 34%) e a muro (12 vs 11). Decisivo ai fini del risultato l'apporto di Anastasia Guerra, 19 punti di cui 1 in battuta e con il 39% in attacco, mentre per la squadra gialloblù le 20 volte a referto di una Jessica Rivero in grande spolvero non sono state sufficienti ad evitare il ko.

LA PARTITA - Gialloblù che approcciano meglio: Rivero è intenzionata subito a far sul serio e sigla l'1-3. Reazione di Perugia con Melandri (6-4), ma alcune imprecisioni rovesciano di nuovo il punteggio. L'ace di Piani, sul quale la ricezione avversaria approssimativa ne è un esempio (6-8). Le magliette nere sanno bene di non poter regalare alcunché e Melandri è brava a metterci il muro (17-14). Bauer non è precisa e Trento pareggia ancora (18-18). A questo punto sono le ospiti ad alzare la guardia in ricezione e per la squadra di Cristofani diventa impresa ardua mettere palloni a terra. Diop sbaglia ed è 19-22; le gialloblù non sono altrettanto efficaci in attacco dato che Piani e Rivero non trovano il campo avversario (22-22). La solita Piani trova il colpo risolutivo: 22-25 e match che per le perugine si mette tremendamente in salita.

Si cerca di sfruttare il contraccolpo per un primo set sfuggito alle umbre quasi senza accorgersene e Nizetich è implacabile (2-7). Havelkova ci crede ed è protagonista del break che vale riaggancio e sorpasso (16-15). La difesa perugina però è sofferente sul servizio di Nizetich, che porta Trento sul 17-19. Diop non molla e pareggia ancora (21-21); l'ace di Bauer e il contrattacco di Guerra sembrano dare la svolta (24-22), ma la Bartoccini si smarrisce proprio sul più bello consentendo all'avversario di riacciuffare i vantaggi. I muri di Piani e Nizetich decidono tutto: 24-26 e situazione sempre più complicata.

Tutto finito? Neanche per idea. Le magliette nere ci mettono l'orgoglio partendo a razzo nel terzo set e raggiungendo il massimo vantaggio con il muro di Havelkova (15-4). Mason mette qualche brivido dai nove metri (22-18), ma questa volta Perugia riesce a portare a termine la missione chiudendo il terzo set a suo favore con Guerra (25-20).

Botta e risposta ad inizio quarto set: Melandri chiama (2-0), Rucli a muro risponde (3-6). Fino a metà parziale si succedono sorpassi e contro sorpassi e l'errore di Nizetich che c'entra l'asta si rivela pesante (17-15). Diop e Bauer, suo il muro del 23-19, tracciano la strada, Guerra mette in condizione la sua squadra di usufruire di quattro palle set (24-20). Sfrutta la seconda Diop e si va al tie break (25-21).

Anche qui le emozioni non mancano: Bauer non è precisa e Trento conquista il cambio di campo (5-8). Nizetich dai nove metri sigla il massimo vantaggio (5-9). Con la forza della disperazione le magliette nere annullano il corposo distacco grazie ad Havelkova, Bauer (muro) e Guerra (9-9). Il capitano sigla il sorpasso (10-9) e ancora Guerra allunga (12-10). È il servizio out di Furlan a far esplodere il PalaBarton: la rimonta si completa e Perugia può continuare a sperare, Trento invece dovrà reagire e conquistare punti e vittorie anche su campi sulla carta proibitivi. Cosa tutt'altro che facile.

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