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Delta Despar Trentino, Firenze si conferma bestia nera

Successo per tre set ad uno della formazione toscana. Non basta l'ottima prova di Nizetich

Firenze si conferma la bestia nera della Delta Despar Trentino e infligge alle gialloblù la sesta sconfitta in altrettante gare giocate nell'ultimo anno e mezzo. Dopo due gare in cui Trento aveva mosso la classifica (vittoria su Roma e ko al tie break a Cuneo), il sestetto di Bertini è costretto ad interrompere la propria mini serie positiva, rammaricandosi soprattutto per non aver saputo approfittare di un vantaggio di 24-20 nel secondo set, vinto poi allo sprint da un Bisonte mai domo. Decisivi nell'arco della sfida la costanza della top scorer e mvp Nwakalor (26 punti a referto) ma soprattutto l'ottima prova nella correlazione muro-difesa dell'intero sestetto ospite. Tra le fila trentine merita una menzione particolare Yamila Nizetich: per l'argentina 21 punti (con 3 ace e 2 muri) per quella che è stata probabilmente la sua miglior gara della stagione. Bertini ritrova Moro e propone la staffetta con Quiligotti, mentre Bellano deve fare a meno di Van Gestel e si affida a  Enweonwu e Knollema in posto-4.

La partenza delle gialloblù, infarcita di tanti errori al servizio, è negativa. Firenze è brava ad approfittarne, andando a segno con Knollema e Sylves (3-5) e allungando ben presto con l'attacco di Nwakalor, l'ace di Sylves e il muro di Enweonwu (10-14). Il time out di Bertini non ferma la corsa delle toscane che fuggono 13-20 ipotecando la conquista del set. Finale in discesa per il Bisonte che si esalta ancora a muro con Enweonwu e Nwakalor, attentissime nello sbarrare la strada a Berti e Nizetich (16-25).

L'ottimo turno al servizio di Furlan apre una seconda frazione che pare tutta a tinte trentine (7-2). L'illusione, però, dura poco perché sull'asse Belien-Sylves la squadra ospite ritrova ben presto la parità (9-9). Bertini si gioca la carta Stocco in regia e la mossa si rivela azzeccata: Trento, infatti, cambia registro e con gli ace Rivero e Mason piazza un'altra stoccata (17-13). Il muro di Furlan e la pipe di Piani sembrano poter mettere la parola fine al set (24-20) ma sul più bello la Delta Despar si inchioda: Firenze annulla quattro set point con Knollema e Belien protagoniste a muro e ai vantaggi trova il guizzo vincente prendendosi un parziale che pareva ormai perduto (27-29).
Trento ha il merito di non accusare il colpo e l'approccio al terzo set è impeccabile. Il turno in battuta di Nizetich, condito da tre ace, spedisce le gialloblù sul 10-4. Furlan a muro e un'ispiratissima Nizetich in attacco incrementano il divario (12-5), al resto ci pensa la rotazione al servizio della neo entrata Mason che porta in dote altri preziosi break (da 15-9 a 21-9) per chiudere in anticipo un parziale a senso unico (25-11).

Trento sembra poter allungare il match al tie break ma l'avvio di quarto set strizza l'occhio a Firenze che conquista un break di vantaggio (0-3) che riuscirà poi a gestire con sapienza fino alle battute conclusive del set. Nwakalor da una parte, Nizetich e Furlan dall'altra, sono le protagoniste di un parziale caratterizzato da un cambio-palla regolare e da un Bisonte spietato nel finale di gara a respingere i tentativi di rimonta delle gialloblù (22-25).

Il tabellino della partita

DELTA DESPAR TRENTINO - IL BISONTE FIRENZE 1-3
16-25, 27-29, 25-11, 22-25
DELTA DESPAR TRENTINO: Piani 17, Raskie 3, Nizetich 21, Rivero 12, Furlan 10, Berti 3, Moro (L); Quiligotti (L), Mason 2, Stocco 0, Botarelli 0, Rucli ne. All. Matteo Bertini
IL BISONTE FIRENZE: Sylves 7, Cambi 2, Knollema 9, Belien 10, Enweonwu 13, Nwakalor 26, Panetoni (L); Bonciani 0, Lapini 0, Diagne ne. All. Massimo Bellano
ARBITRI: Pozzato di Bolzano e Lot di Treviso
DURATA SET: 23', 32', 19', 25' (totale: 1h45')
NOTE: Delta Despar (attacco 52, muro 7, ace 9, errori azione 8, errori battuta 13), Firenze (attacco 50, muro 13, ace 4, errori azione 10, errori battuta 10). Spettatori: 280 circa. Mvp: Nwakalor

Le dichiarazioni dei protagonisti

Matteo Bertini, allenatore Delta Despar Trentino: «Abbiamo accusato troppi alti e bassi nel corso della partita, la battuta si è rivelata l'ago della bilancia: molto efficace in alcuni frangenti, troppo fallosa in altri momenti. Nel secondo set non abbiamo saputo sfruttare un'occasione importante e contro avversarie di questo livello poi si paga a caro prezzo. Nel quarto parziale abbiamo commesso tanti piccoli errori, dunque dovremo lavorare soprattutto sulla precisione e sulla continuità».

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