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Sabato, 20 Aprile 2024
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Trento-Bondone 2012: inizia il conto alla rovescia

La gara sarà valida sia per il Campionato Italiano che per quello Europeo, un doppio sigillo che vale molto, visto il recente forfait della Rieti-Terminillo ha eliminato l'altra tappa italiana del trofeo continentale

Manca poco all’inizio della 62esima edizione della ormai storica Trento-Bondone, importante cronoscalata italiana che animerà le strade che conducono dal capoluogo al monte della città il 30 giugno e il primo luglio. Anche quest’anno la Scuderia Trentina è infatti riuscita ad organizzare la manifestazione garantendo gli standard più elevati, soprattutto sul fronte della sicurezza, e solo chi conosce bene la materia sa cosa significa presidiare 17,3 chilometri di percorso. E’ necessario di fatto un piccolo esercito di volontari e anche la settimana prossima questo gruppo di volonterosi non mancherà.

Al  solito la Trento-Bondone sarà competizione valida sia per il Campionato Italiano sia per quello Europeo, un doppio sigillo che vale molto, visto che il recente forfait annunciato dalla Rieti-Terminillo ha eliminato dal tavolo l’altra tappa italiana del trofeo continentale. D’altronde reperire le risorse necessarie per poter allestire una competizione di questo tipo è sempre più complesso. La Scuderia Trentina ci riesce perché ha le istituzioni locali alle proprie spalle e molti partner fedeli come Marangoni, Zobele, Solarplus.
 
Ma anche perché può contare sul calore del grande pubblico che sale sul Bondone il giorno della gara e perché sa di poter contare su un fascino che attira i piloti di ogni generazione da ormai novant’anni. In quanto alla competizione vera e propria il favorito rimane sempre e comunque Simone Faggioli. La sua superiorità nelle ultime stagioni è andata rafforzandosi, dato che non esistono altri binomi capaci di combinare affidabilità e talento in maniera così spietata. Il pilota toscano finora ha partecipato a tre gare su sei del Civm, vincendole tutte, e anche in campo europeo ha letteralmente sbaragliato al concorrenza. A frenarne la corsa ci provano in molti, soprattutto il trentino Christian Merli, che quest’anno corre con una Radical 1600, molto meno potente dell’Osella di Faggioli. Una anno fa il suo quarto posto dietro al toscano, a Franco Cinelli e a Milan Svodoba stupì tutti, vedremo se in questa occasione riuscirà a migliorare. Il meccanismo del campionato vincola i piloti a scartare due risultati su quattro nella prima metà del campionato e due su quattro anche nella seconda, così grazie a questo sistema Faggioli riesce a competere su due fronti primeggiando sia in Italia che in Europa. 
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