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Europei di basket, Pianigiani: puntiamo al secondo posto nel girone

Simone Pianigiani, coach della nazionale italiana di basket attualmente in ritito a Folgaria, ha incontrato ieri mattina tifosi e giornalisti nel centro storico di Trento

“Possiamo tranquillamente dire che ci sarà solo un posto da giocarsi per la qualificazione all’Europeo del 2013, l’altro è già appannaggio della Turchia. Stiamo parlando dei vice campioni del mondo in carica, solo gli Stati Uniti li hanno sconfitti, e non credo proprio avranno difficoltà a vincere il girone. Noi sputeremo sangue per raggiungere la seconda posizione valida per avere accesso al torneo continentale”.

Simone Pianigiani, coach della nazionale italiana di basket e prossimo a fare il proprio esordio sulla prestigiosa panchina del Fenerbache di Istanbul dopo sette meravigliose stagioni a Siena coronate dalla vittoria di sei scudetti, cinque Supercoppe Italiane e quattro Coppe Italia, ha incontrato ieri mattina tifosi e giornalisti nel centro storico di Trento. Al suo fianco Giuseppe Poeta, play della Virtus Bologna e Gigi Datome  della Virtus Roma. Ricordiamo che proprio in questi giorni la nazionale si trova in ritiro a Folgaria per preparare la “Trentino Basket Cup” in programma al PalaTrento dal 25 al 27 luglio e che vedrà la partecipazione di Bosnia Erzegovina, Montenegro e Finlandia.

“Per noi sarà un appuntamento assolutamente importante- ha spiegato Pianigiani- anche perché si tratta delle ultime partite che disputeremo prima di andarci a giocare la qualificazione agli europei, in programma da metà a fine agosto, con formazioni molto pericolose come Turchia, Bielorussia, Repubblica Ceca e Portogallo. Abbiamo cominciato a lavorare da due giorni ma vi posso assicurare che l’intensità è già molto elevata, d’altra parte ero stato molto chiaro con i ragazzi: sin dal primo minuto ci sarebbe stato molto da sudare”. Per quanto concerne invece il rapporto tra i club e la nazionale Pianigiani non la pensa come Cesare Prandelli, ct dell’Italia calcistica, che più volte ha lamentato una totale mancanza di collaborazione. “Per carità si può sempre migliorare- sorride il coach toscano- però devo dire che con le società abbiamo iniziato un percorso che mi porta ad essere ottimista.

La dimostrazione concreta può essere data anche da questo ritiro che stiamo facendo a Folgaria, ritiro condiviso da tutti i club senza alcun problema di sorta”. Venendo poi a ciò che aspetterà  Pianigiani in Turchia non si può non sottolineare innanzitutto la grande qualità tecnico-tattica del campionato in questione e in secondo luogo l’aspetto ambientale: “Beh a Istanbul i tifosi seguono indistintamente calcio e basket, diverse realtà sono infatti delle polisportive- spiega l’allenatore della nazionale. Giocare davanti a 15-20 mila spettatori è qualcosa di “normale” per loro e non posso negarvi che ha anche questo aspetto ha inciso e non poco sulla mia scelta finale. Devo però anche dire che Siena  nel suo piccolo, visto che stiamo parlando di una città con 60 mila abitanti mentre la capitale turca ne ha ben 18 milioni, porta la squadra di basket nel proprio cuore e la gente non mi ha mai fatto mancare il proprio apporto e importanti incoraggiamenti. Purtroppo però, secondo me, si era arrivati alla fine di un ciclo e chi fa il mio mestiere deve mettere in preventivo la possibilità di cambiare non solo città ma anche Stato”.
 

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