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"Marmoleda" sempre più internazionale

La Marmoleda Full Gas Race conferma un profilo internazionale, visto che a vincere la quinta edizione è stato l’emergente tedesco Toni Lautenbacher, che iscrive dunque il suo nome nell’albo d’oro dopo quelli dello sloveno Nejc Kuhar (vincitore per due volte)

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

La Marmoleda Full Gas Race conferma un profilo internazionale, visto che a vincere la quinta edizione è stato l'emergente tedesco Toni Lautenbacher, che iscrive dunque il suo nome nell'albo d'oro dopo quelli dello sloveno Nejc Kuhar (vincitore per due volte), dell'austriaco Alex Fasser e dell'altoatesino Manfred Reichegger, bruciato allo sprint sul traguardo del Passo della Fedaia dopo aver condotto gara in coppia con il 25enne di Garmisch Partenkirchen dal primo all'ultimo metro. La sfida al femminile invece ha visto trionfare per il secondo anno consecutivo la friulana di Tolmezzo Maria Dimitra Theocharis, che invece ha condotto gara in solitaria.
Rammarico per gli organizzatori e atleti a causa del meteo e in particolar modo della fitta nebbia che ha invaso la montagna regina delle Dolomiti oltre i 2700 metri, costringendo inevitabilmente a tagliare la parte alta del tracciato che era stata attrezzata nei giorni scorsi. Rimane dunque il tabù di Punta Penia, ancora inesplorata in cinque edizioni della Marmoleda Full Gas Race. I tracciatori, coordinati dalla guida alpina Lorenzo Battisti e dal presidente del Comitato Organizzatore Diego Salvador, hanno inizialmente posticipato di mezzora la partenza, poi deciso di prevedere un percorso accorciato per garantire la sicurezza degli atleti: 1100 metri di dislivello con 3 salite e 3 discese.
Subito dopo la partenza data al rifugio Cima 11 appena sopra il Passo della Fedaia il tedesco Toni Lautenbacher, davvero in grande forma in questo finale di stagione, e l'altoatesino di Selva dei Molini Manfred Reichegger hanno subito forzato il ritmo staccando gli avversari. Al primo cambio pelli sotto Punta Rocca la coppia di atleti del Centro Sportivo Esercito (italiano e tedesco) aveva infatti una ventina di secondi di vantaggio sul fiemmese Thomas Trettel della Cauriol e su Filippo Beccari dello Ski Team Fassa, quindi subito dietro Ivo Zulian, Simone Manfroi e Mattia Giuliani.
Non è cambiato il copione nella seconda parte di gara con Lautenbacher e Reichegger sempre appaiati, con il tedesco spesso a fare l'andatura. Proprio lo stato di forma, la freschezza e la sfrontatezza nell'ultimo tratto in discesa ha poi premiato il germanico che è riuscito a bruciare allo sprint il veterano Reichegger, che non è dunque riuscito a bissare il successo di dodici mesi fa, complice anche un tracciato orfano dei tratti tecnici. Tempo inferiore all'ora per il vincitore, visto che ha concluso con il tempo di 59'01", precedendo di 4 secondi Reichegger.
La sfida per il terzo gradino del podio è stata appannaggio di Filippo Beccari, guida alpina di Livinallongo, che nonostante fosse iscritto ad una gara in Valle d'Aosta domenica non ha voluto mancare alla gara che considera di casa. L'alfiere dello Ski Team Fassa è riuscito a staccare il compagno di avventura della prima parte di gara nella seconda discesa, prendendosi la soddisfazione di centrare la medaglia di bronzo, a 53 secondi dal leader.
Singolare e acceso sprint per il quarto posto fra il fassano di Soraga Ivo Zulian e il fiemmese di Ziano Thomas Trettel, che hanno concluso nell'ordine dopo 1h05' di gara. Zulian è poi stato penalizzato per non aver rispettato il regolamento all'ultimo cambio pelli, chiudendo così sesto. Quarto dunque Trettel e quinto Mattia Giuliani
Senza storia la gara femminile, che ha visto trionfare la 24enne friulana dello Sci Club Aldo Moro grazie ad una prova risolta sin dalla prima ascesa dove è riuscita a staccare le avversarie. Sul traguardo del Passo della Fedaia Dimitra Theocharis ha chiuso infatti con il tempo di 1h20'16", staccando di quasi 4 minuti la cortinese Linda Menardi, quindi in terza piazza l'altoatesina di Colle Isarco Stephanie De Simone, a 6 minuti dalla vincitrice.
La quinta Marmoleda Full Gas Race ha avuto il compito pure di assegnare i vincitori del mini circuito Ladinia Cup, in combinata con la Pizolada delle Dolomiti. La prima edizione ha visto trionfare Filippo Beccari su Thomas Trettel ed Ivo Zulian, quindi Maria Dimitra Theocharis su Linda Menardi.
La Marmoleda Full Gas Race godrà di uno speciale su Rai Sport, nei prossimi giorni con data e orario da definire.

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