Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

L’ATP Challenger 75 di Rovereto mette in scena l’atto finale più atteso. Alle ore 15.00 presso il Palabaldresca c’è la finale del singolare. E non poteva che essere quella più auspicata dagli organizzatori ed anche dal pubblico trentino che ha gremito il palazzetto. Nella giornata di Sabato oltre all’assegnazione del titolo del doppio, lo spettacolo è stato un crescendo di emozioni culminate con la vittoria di Giulio Zeppieri. Il 22enne azzurro è in finale e si troverà con il ventenne svizzero Dominic Stricker. Entrambi bussano alla porta dei primi cento mondiali, e da quanto sciorinato nei playit di Rovereto, se lo meritano vicendevolmente. Strcker sulla carta è il favorito, ma le emozioni trasmesse dal pubblico tutto a favore del laziale, potrebbe fare la differenza. Non che Zeppieri, tecnicamente ne abbia bisogno, perché sta interpretando un gran bel torneo, ma con 500 persone che lo sospingono in ogni sua azione, farebbe venire i brividi anche al più “freddo” professionista. Il Saturday afternoon è iniziato con l’assegnazione del doppio vinto dai giganti del tennis Franko Skugor e Victor Vlad Cornea che guardavano i loro avversari sopra quota due metri. Ma il tennis non è soltanto fisico, ma ha una valenza la tecnica e soprattutto c’è la componente mentale. Grazie principalmente a quest’ultima che i vincitori sono riusciti a rimettere in gioco una partita per loro iniziata subito in salita. I loro avversari erano infatti i favoriti del seeding. Gli ucraini Oleg Prihodko e Vladyslav Manafov sono dei veterani del circuito e hanno dispensato uno spettacolo davvero pirotecnico. L’ideale per riscaldare il Palabaldresca prima delle semifinali dei singoli. Organizzazione impeccabile e soddisfazione per gli organizzatori che hanno già la testa alla seconda edizione. Il prize money dei vincitori è stato 4.250€ mentre alla coppia finalista sono andati 2.450€. Anche se non è proprio questa quantità di soldi ad attrarre questi globe trotters del tennis, sono i punti in palio a fare da appeal. E’ il ranking l’anima del professionismo tennistico. La classifica e la posizione che viene aggiornata ogni settimana ed è la parte più ambita. Perché è quella che determina il valore, lo stato di forma, la possibilità di accedere o meno ad una competizione e, non ultimo la griglia di partenza per ciascuna di esse. Poi sarà il campo a dare il verdetto, il gioco giocato è il giudice più spietato. A condizionarlo ci sono gli infortuni, i demoni mentali, e l’allenamento costante ed incessante, che costringe questi gladiatori ad un logorante ma altrettanto impietoso traguardo, la classifica. Classifica che vede avanti Stricker al numero 153 e Zeppieri al 166° posto più i trentini.