Carolina Kostner, bronzo sulle note del Bolero
La giuria sotto accusa per aver favorito l'atleta di casa a scapito della sudcoreana che vince l'argento. La 27enne di Ortisei soddisfatta in ogni caso: "Ho dato tutto". Sulle note di Ravel porta in pista una grazia ed una sicurezza mai viste. Ottava medaglia per gli azzurri a Sochi, la più emozionante
Sulle note del Bolero di Ravel Carolina Kostner ha danzato sul ghiaccio come non aveva mai fatto. Alla sua terza olimpiade, dopo Torino 2006 e la cadute di Toronto 2010,la 27enne di Ortisei ha conquistato la sua prima medaglia olimpica con una performance praticamente perfetta: tre combinazioni, sette salti tripli, livello 4, e una grazia che viene dalla sicurezza di anni di allenamento e dalla voglia di vincere e di emozionare. "Ho dato tutto su quella pista mi sono esaurita. E’ l’Olimpiade che sognavo: a volte, per arrivare a certi traguardi, occorre avere pazienza. Ho pattinato per tutti quelli che mi hanno vista, ho lasciato tutto là fuori. Il futuro? Adesso voglio conclude la stagione con i Mondiali di Saitama di fine marzo. Poi vedremo: di certo non dedicherò più tutte quelle ore all’allenamento. Ma chissà, qualche gare magari potrò ancora farla" ha dichiarato ieri dopo la gara a Sochi, conclusa in serata. Sul primo gradino del podio la russa Adelina Sotnikova, di ben 10 anni più giovane, mentre l'argento è andato alla sudcoreana Yu-Na Kim. Un verdetto subito contestato, chi accusa la giuria di aver favorito l'atleta russa parla di "medaglia fatta in casa", ma l'emozione di Carolina resta ed è lei stessa a dire di aver dato il massimo. Ottava medaglia perl'Italia, che ha una paladina anche all'undicesimo posto: è Valentina Marchei, miglior punteggio in gara, già argento all'Universiade trentina.
