rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Pagelline di Eccellenza: la situazione dopo sei giornate

Voti e commenti sulle squadre del campionato di Eccellenza che hanno saputo farsi notare, sia nel bene che nel male, in queste prime sei uscite stagionali

Con le prime sei giornate del campionato di Eccellenza andate in archivio è già tempo di dare i primi giudizi alle squadre che si sono distinte, sia per meriti che per demeriti, in questo avvio di stagione. Sarà una rassegna periodica che intenderà premiare chi nel breve periodo avrà saputo raccogliere buoni risultati e lavorare bene, mentre tenderà a ‘bacchettare’, con un pizzico di sano sarcasmo e irriverenza, chi non ha saputo esprimere le proprie migliori prestazioni nell’arco di tempo prescelto. Si andrà a scalare dal voto più alto, ovviamente il 10, fino ad arrivare a quello più basso che in questo caso sarà lo 0. Tutti pronti? Si comincia:

Voto 10 – Virtus Bolzano. Avvio convincente per i bolzanini che, grazie alle cinque vittorie ed il pareggio maturato sul campo del San Paolo, tentano una sorta di mini-fuga con la prima inseguitrice distante già quattro punti. Lo status di miglior difesa ed i tre gol siglati da capitan Kaptina sono i segreti del sodalizio biancorosso che intendono programmare a lungo termine la propria permanenza in vetta alla classifica. Indomabili.

Voto 9 – ViPo Trento, Brixen e Bozner. Il campionato dei trentini è partito alla grande grazie a bomber Pecoraro, capocannoniere della categoria, e Carella, pilastro difensivo con il vizio del gol, per lui già tre reti in stagione. È l’unica squadra, assieme alla Virtus Bolzano, a non avere mai perso e questo è un dato di fatto interessante, preoccupano solo gli 8 gol subiti. Anche Brixen e Bozner possono reputarsi soddisfatte del loro cammino: il terzo posto a pari merito è la conferma del buon lavoro svolto in estate dalle due società, con i bolzanini che confermano le aspettative del pre-stagione e con i brissinesi che sorprendono ad ogni uscita. Trio delle meraviglie.

Voto 8 – Comano Terme Fiavè. Se l’obiettivo dichiarato a inizio stagione era di raggiungere il prima possibile la salvezza, allora i ragazzi di Celia sono sulla buona strada. Le prime cinque partite hanno mostrato un ottimo stato di forma dei termali che viaggiano a 10 punti occupando il quinto posto in coabitazione con il Mori Santo Stefano. Di questo passo, dove potranno arrivare i gialloneri? Rivelazione.

Voto 7 – Arco 1985 e Mori Santo Stefano. Le due squadre lagarine sono state costruite per occupare in pianta stabile le posizioni di vertice del campionato d’Eccellenza e c’è da dire che il loro lavoro lo fanno molto bene. L’Arco 1985 è a quota 9 punti, a tre lunghezze dal secondo posto, mentre un punticino più avanti c’è il Mori Santo Stefano: nell’ultimo turno è arrivata la prima sconfitta per gli uomini di mister Zasa che ora sono chiamati alla pronta risposta, mentre la brigata di Zoller ha pagato l’assenza di bomber Pedrotti nel derby contro l’Arco. Qualcosa da migliorare per volare ancora più in alto c’è: cosa manca alle due formazioni lagarine per fare il grande salto di qualità? Certezza.

Voto 6 – Bocchio (Brixen). Il giudizio ricade sul singolo calciatore del Brixen che più di tutti ha fatto sognare in grande: nel match contro la Rotaliana è partito titolare ed ha saputo segnare un poker incredibile. Dopo quella partita, però, le sue prestazioni, anche complice le tante panchine, non sono più state all’altezza. La sufficienza è la media tra i quattro gol contro i rotaliani e le altre prestazioni nell’ombra, ora serve costanza. Illuminato.

Voto 5 – Lavis. Le ultime due vittorie consecutive rialzano un avvio di stagione partito male: la sconfitta contro il San Paolo nella prima giornata è una batosta che si ripercuote sulle giornate successive. Contro il Lana è arrivata la scossa di Manfioletti, garanzia di risultati in Eccellenza, e nel match di domenica contro l’Arco 1985 si è finalmente il Lavis che ci si attendeva. Che il campionato dei lavisani sia cominciato con qualche giornata di ritardo? Tiratardi.

Voto 4 – Maia Alta e San Giorgio. Nel pre-stagione erano due delle quattro ‘Fab Four’ che sulla carta si sarebbero giocate la promozione in Serie D, peccato però che i troppi passi falsi ne delegittimino, almeno momentaneamente, i titoli di favorite. Il percorso di ripresa tarda ad arrivare e sembra trovare fin troppi intoppi sia per i meranesi che per i pusteresi. Per il Maia Alta soltanto due vittorie entrambe ottenute in trasferta, mentre tra le mura amiche qualcosa non gira ancora. Per il San Giorgio, invece, percorso inverso con due vittorie ottenute in casa e qualche pareggio qua e la. Sotto pressione.

Voto 3 – Dro Alto Garda. La squadra di mister Azzolini ha faticato non poco in questo avvio di stagione e se non fosse per la vittoria nella prima giornata contro la Rotaliana, ora staremmo parlando di preoccupazioni ancor più fondate. Di fondamentale importanza sarà il rientro di Nunez Mastroianni che è tornato in panchina nell’ultimo match di campionato, anche se forse l’attacco non è l’unico punto a cui porre rimedio. Nunez-dipendenti.

Voto 2 – Gardolo. La rivoluzione estiva non ha certo giovato alla società gialloblu che ha visto la partenza di tanti pezzi da novanta, ma di queste difficoltà, a Melta, già lo sapevano. La sola vittoria, seppur bella ed in rimonta, contro il Dro Alto Garda non può bastare per raggiungere la salvezza in un campionato tirato come quello di Eccellenza. Ottimisti.

Voto 1 – Anaune Val di Non. Il voto alla squadra nonesa viene dato più per il reparto d’attacco che fatica non poco ad andare in rete. Il solo gol all’attivo, segnato da Pinamonti contro il Lavis, è un dato preoccupante che, seppur con una solida difesa alle spalle, non può far star tranquillo mister Moratti & Co. La squadra potenzialmente c’è, ma servono i gol per pensare ad una salvezza anticipata. Inoffensivi.

Voto 0 – Rotaliana. Zero come le vittorie ottenute dalla squadra di Libanoro in queste prime sei partite della stagione. È una Rotaliana che fatica tanto a racimolare punti, sebbene sul lato del gioco non sfiguri nemmeno troppo. Certo è che la difesa va registrata alla svelta perché un’altra batosta come quella ricevuta dal Brixen non è più tollerabile. Quantomeno nelle ultime due uscite stagionali sono pervenuti due pareggi a dare un po’ di morale. Disorientati.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pagelline di Eccellenza: la situazione dopo sei giornate

TrentoToday è in caricamento