È arrivato come un fulmine a ciel sereno, un tuono capace di squarciare il silenzio e lasciare tutti di stucco: Cristian Pasquato è un nuovo giocatore dell’AC Trento. Non bastava l’euforia portata dalla promozione in Serie C con l’ingresso dalla porta principale tra i professionisti, non era sufficiente l’avvio di stagione aquilotto fatto di due vittorie ed un pareggio tra campionato e coppa a dare ancor più entusiasmo all’ambiente, il patron Giacca ha deciso di regalare un ulteriore gioiello alla rosa di Carmine Parlato e lo ha fatto in grande stile investendo su un talento che ha saputo calcare più volte l’importante palcoscenico della Serie A.

Una storia calcistica tanto bella quanto travagliata quella di Cristian, con etichette scomode da scrollarsi di dosso ed il peso di una maglia forse troppo pesante da sopportare. Le sue grandi doti tecniche fanno sì che, nel lontano 2003, venga notato dagli osservatori della Juventus che lo vogliono con sè nelle giovanili della Vecchia Signora. Un percorso che lo porta a debuttare in maglia bianconera, grazie a Claudio Ranieri, l’11 maggio 2008 contro il Catania, ma la sua esplosione tarda ad arrivare complice anche gli infortuni che non lo aiutano. Inizia così il suo giro d’Italia, oltre alle stagioni in Polonia e Russia, un lungo peregrinare senza mai trovare la giusta sistemazione in grado di permettergli di fare lo step decisivo verso la piena maturazione.

Ora, all’età di 32 anni, si ritrova a firmare per una prestigiosa realtà vogliosa di fare bene nella nuova categoria. Un trequartista con licenza di svariare su tutto il fronte d’attacco: ottimo dribbling, capacità di mandare i compagni in rete e ‘buon calciante destro’, come desiderato da Max Allegri nella conferenza di presentazione alla Juventus. Invece siamo al Trento e Cristian Pasquato è pronto a dare spettacolo con la maglia gialloblu, la numero 11!