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Espulso per offese e minacce sale in tribuna e si azzuffa con i tifosi avversari: maxi stangata per un calciatore

È accaduto nel torneo di calcio a 5 (serie C2). Ecco cosa hanno scritto l'arbitro e il giudice sportivo

Animi tesi nel campionato di calcio a 5, serie C. La partita in questione è quella del 27 gennaio scorso che vedeva opposte Aquila Rovereto e Gnu Team Ala. L’incontro, come si legge nel bollettino diramato dalla Lega Nazionale Dilettanti di Trento, è terminato al 23' del secondo tempo per motivi quanto mai deprecabili. Un calciatore dell'Aquila Rovereto viene espulso per offese e minacce al direttore di gara, ma anziché andare sotto la doccia come accade di solito, decide di posizionarsi in tribuna per prendere - come scritto nel bollettino - "a pugni e schiaffi i sostenitori ospiti". Da qui la decisione dell’arbitro di sospendere la partita 'per evitare il peggio e tutelare l’incolumità di tutti'.

Il referto del direttore di gara è finito quindi sotto gli occhi del giudice sportivo che ha deliberato la sconfitta a tavolino per 6-0 per l’Aquila Rovereto assegnando alla società anche una multa di ben 500 euro a causa del 'pubblico di casa che offendeva e minacciava l'arbitro, insultando gli avversari'. Cento euro di multa per il Gnu Team Ala perché i "sostenitori di parte, proferivano offese al direttore di gara, durante il secondo tempo".

Sono invece sei le giornate di squalifica per il calciatore che una volta espulso ha pensato di accomodarsi in tribuna generando la zuffa che ha decretato la multa. Una gara a testa per due giocatori sempre dell’Aquila Rovereto che dopo la 'sospensione della partita' si recavano in tribuna 'per redarguire i sostenitori ospiti'.

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