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Giovedì, 25 Aprile 2024
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ECCELLENZA FEMMINILE – Viaggio nel calcio femminile del Südtirol

Maraner: «Le quattro squadre comprendono complessivamente circa 120 ragazze tesserate, più di 30 in prima squadra e under 12 e circa 25 in under 17 e under 15. Per ogni squadra abbiamo due allenatori e un team manager. Lo staff è poi completato da una preparatrice atletica e due preparatori dei portieri»

Le principali dichiarazioni di Marco Maraner, responsabile del settore femminile del Südtirol, ai canali societari sul progetto FCS Women:

«Per il momento, e sottolineo per il momento visto che i conti si faranno a maggio, le cose stanno andando oltre ogni più rosea aspettativa. Con la prima squadra siamo primi nell'Eccellenza regionale. Con l'under 17 disputiamo il campionato nazionale ed al momento siamo la miglior squadra regionale. Purtroppo in tutta la regione ci sono solo due squadre, noi e il Trento. Per un tempo abbiamo giocato alla pari con l'Hellas Verona, ovvero una delle migliori squadre a livello nazionale. In questa categoria al momento abbiamo qualche difficoltà con i portieri: purtroppo due su tre sono infortunate. Con l'under 15 abbiamo vinto il girone di qualificazione regionale ottenendo l’ammissione alla fase nazionale. Si tratta di una prima volta assoluta per la nostra società. Con l'under 12 stiamo dando filo da torcere a tutte le squadre di maschietti: nei pulcini le nostre bambine sfidano gli altri bambini.
Le quattro squadre comprendono complessivamente circa 120 ragazze tesserate, più di 30 in prima squadra e under 12 e circa 25 in under 17 e under 15. Per ogni squadra abbiamo due allenatori e un team manager. Lo staff è poi completato da una preparatrice atletica e due preparatori dei portieri.
Secondo me è imprescindibile in qualsiasi sport e per qualsiasi genere. Ma nel mondo femminile è ancora più importante. Gli infortuni sono frequenti e spesso chi ha solo una prima squadra con 25 ragazze magari a metà stagione si ritrova con solo metà squadra a disposizione. Da noi invece, abbiamo un futuro assicurato. Ma anche il presente, infatti tre ragazze del 2007 e facenti parte della squadra under 17 hanno già collezionato numerose presenze in prima squadra. Si tratta di Jana Huber, Tina Costisella e Valentina Quadrio. La prima ha già realizzato una doppietta in Coppa Italia e le ultime due hanno già provato la gioia del gol in Eccellenza. Penso che l'obiettivo di un settore giovanile sia proprio questo, cioè preparare giocatrici pronte per la prima squadra. Inoltre Costisella è stata convocata nella nazionale under 16 dalla selezionatrice Viviana Schiavi, un grande orgoglio per i suoi mister e per tutta la società.
La prima squadra è il traino del movimento, in qualsiasi ambito. L'ambiente "respira" e sente i risultati della prima squadra e cavalca l'onda quando sono positivi, mentre va in difficoltà quando sono negativi. Basta vedere l'entusiasmo che c'è nell'ambiente maschile per gli ottimi risultati che sta ottenendo la squadra di mister Bisoli. Da noi, con le dovute distinzioni, il momento è simile. La prima squadra tira tutto il movimento e sempre più ragazze delle squadre giovanili vengono a vedere le partite di Eccellenza.
L’Eccellenza femminile? È di un livello alto, nettamente superiore allo scorso anno. In primis perché è presente una squadra retrocessa dalla Serie C e cioè l'Isera. In secondo luogo perché molte squadre si sono notevolmente rinforzate, Azzurra, Falzes e noi abbiamo una squadra decisamente più competitiva rispetto alla scorsa stagione. La dimostrazione è che il Pustertal, arrivato secondo lo scorso anno, e quindi sulla carta fra le favorite ai nastri di partenza, al momento è quarto in classifica.
Secondo me qualsiasi lavoro poggia prima di tutto su queste tre componenti: professionalità, competenza e passione. Quindi abbiamo cercato di costruire degli staff che avessero queste componenti. Per il momento posso dire che le scelte sembrano tutte azzeccate, ma come ho già detto i conti si fanno in maggio e non in novembre. Le priorità sono sviluppare il settore femminile diventando un punto di riferimento in regione e magari anche fuori regione.
Sarei ipocrita se non dicessi che il primo obiettivo è quello di provare a giocarsi la promozione in Serie C fino all'ultima giornata. Sarà difficile perché Isera, Azzurra e Riva del Garda sono avversarie di grande livello. Il responsabile generale Alex Schraffl non ci mette nessuna pressione e ha sempre parlato di un progetto di alcuni anni per salire di categoria. Però visto che siamo lì perché non provarci? Visto che siamo in ballo balliamo e la cosa migliore è che non abbiamo pressioni e per questo ringrazio Alex perché permette a mister Castellaneta e a tutti noi di lavorare al meglio. Certo che se ci riuscissimo subito, passando dall'ottavo posto della scorsa stagione alla promozione, sarebbe un'impresa straordinaria.
Il professionismo è una grande conquista del movimento. Nei giorni scorsi, a Bolzano, abbiamo avuto il piacere e l'onore di incontrare la c.t. azzurra Milena Bertolini e anche lei ha sottolineato l'importanza di questo traguardo. Però non deve essere un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Certo che adesso la bambina che sogna di fare la calciatrice come lavoro lo può sognare davvero.
A una ragazza direi che ormai il calcio femminile è uno sport praticato da migliaia di bambine e non ha niente da invidiare al calcio maschile. Per convincerla a venire da noi proverei a dimostrarle che stiamo cercando di fare le cose al meglio.
Venite a vederci perché il calcio femminile appassiona come il calcio maschile».

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