Comuni Rinnovabili 2013: Siror tra i comuni 100% rinnovabili
Il piccolo comune della provincia di Trento nella lista di Legambiente dei 27 comuni dove le fonti rinnovabili riescono a coprire l'intero fabbisogno energetico del paese
In un periodo di crisi come quello attuale diventa fondamentale guardare ai grandi cambiamenti che le energie rinnovabili stanno apportando. L’ultimo Report di Legambiente “Comuni rinnovabili” vuole indicarci proprio questo. Ci dà, infatti, un quadro molto dettagliato dello stato dell’arte degli impianti da fonti rinnovabili: questi sono oltre 600 mila. La foto che ne esce fuori è quella di un’Italia più attenta all’energia rinnovabile: gli impianti aumentano sempre più e con loro anche la produzione di energia da tutte queste fonti pulite.
Il Report è suddiviso in base alle varie fonti energetiche rinnovabili: solare, eolico, idroelettrico, geotermia, biomasse.
Uno dei primi dati che Legambiente dà è quello che riguarda i comuni 100% rinnovabili. Questa è la categoria più importante in quanto tramite essa è possibile guardare al futuro delle rinnovabili in un’ottica di progressiva autonomia energetica. Ma cosa vuol dire comune 100% rinnovabile? Come si legge nel Report, queste sono delle realtà dove è presente un mix di impianti diversi, ovviamente che producono energia pulita, che coprono interamente e superano i fabbisogni elettrici e termici dei cittadini residenti.
Questi rappresentano ad oggi, secondo Legambiente, il miglior esempio di innovazione energetica e ambientale. Per individuare queste realtà, sono state messe insieme le informazioni che riguardano i diversi impianti installati nei territorio in modo da calcolare il rapporto tra l’energia prodotta e quella consumata dalle famiglie con lo scopo, appunto, di trovare quei luoghi dove, tramite questi impianti, il fabbisogno energetico è interamente coperto.
Legambiente individua 27 comuni, tutti del nord, che rientrano in questa particolare categoria. Tra questi c’è il piccolo comune di Siror. In questo comune di 1285 abitanti, sono stati installati, infatti, 54 mq di impianti di cui 57 KW di fotovoltaico, 40 KW di mini-idroelettrica, 8800 KW di biomassa e 25140 MWH di impianti di teleriscaldamento. Ovviamente è più facile ottenere questi risultati quando si tratta di piccoli paesi, ma sono ugualmente dei passi importanti che fanno comprendere l’impegno dell’Italia verso le energie rinnovabili.