Regione autonoma e decisioni difficili: mascherina sì o no?
L'uso della mascherina è d'obbligo ancora in trentino. Fugatti non ha dubbi e la conferma. Premesso che da cittadino che non si occupa di sanità ho letto di tutto a riguardo, tra notizie contrastanti, utilizzo scorretto e quant'altro non ne vedo l'efficacia. Come tutte le decisioni prese fin ora il signor Fugatti guarda i nostri vicini. Autonomia di aspettare qualche consiglio prima di decidere. Si "schiererà" con la maggioranza dei confinanti, quando ci sarà o attenderà Roma per non creare scontri…? Ma una decisione sensata, autonoma e prima di altri sulla base di ragionevoli stati di fatto, stati d'animo, tangibili fatti la prenderà mai? La mascherina è oggi un ornamento, non assolutamente per il presidio che ne è attribuito ma per l'utilizzo che ne viene fatto e che tutti possiamo certificare! Inutile commentare la realtà. Ci sono decine di articoli dal comico all'illustrissimo che analizzano l'uso assolutamente sbagliato che ne viene fatto. La mascherina serve per non infastidire il prossimo e non farsi multare utilizzandola cosi male. Non è possibile pensare di indossarla (come viene fatto) per mesi, sono soldi e inquinamento certo senza nessuna efficacia. Non è imposta da Roma all'aperto. Fugatti! Pensa a noi e toglila degli obblighi all'esterno degli ambienti chiusi. Non chiedo altro. Ritengo che in una Provincia che può decidere e quando lo fa è dopo, non possa avere competenze in merito un presidente che non ha alcuna preparazione, istruzione ed esperienza in merito sanitario. Togliti questo incarico, accetta di vedere le nostre facce per strada senza mascherina e lasciaci liberi almeno all'aperto come Roma ha deciso. E' il mio appello!