Coronavirus, medico turista a Campiglio: "A rischio la salute per 30 denari?"
Sono un medico di Roma. L'altroieri arrivo a Campiglio dove ho casa e considero la mia seconda residenza. Per la prima volta in molti anni trovo il mio posto in garage occupato in un garage strapieno. Strano, nemmeno a Natale. Parlo con un vicino di Rimini che mi dice che è qui perché alla figlia hanno chiuso la scuola. Poi vado a sciare, anche le piste piene, classi di 12-15 bambini e ragazzi ovunque. Poi leggo di un maestro di sci contagiato e contemporaneamente di offerta di alberghi e skipass. E mi chiedo: ma si rendono di quello che fanno? La sanità trentina è un gioiello ma come tutti i nostri ospedali ha subito tagli beceri per anni, noi siamo pronti per affrontare nei nostri reparti di terapia intensiva gli infarti o altre emergenze per cui un paziente può essere messo accanto a un altro e i sanitari possono avvicinarsi con guanti e mascherine, non con tute spaziali e autorespiratori. Ora per i 30 denari che questi turisti possono portare agli albergatori vale la pena di svendere la salute dei trentini e distruggere la sanità regionale ?