“Vi racconto cosa succede nel momento in cui tutto cambia per sempre”

Dopo la pubblicazione lo scorso dicembre del suo primo libro, “Pelle” (Augh Edizioni), il giornalista Federico Bonati, già firma di TrentoToday, si appresta a tornare nuovamente in libreria. Lo stile narrativo è sempre quello dello storytelling, della raccolta di racconti, ma se in “Pelle” Bonati si era concentrato sulle storie di chi vive ogni giorno con malattie rare, stavolta il focus è su una frase: “Nulla è stato più come prima”.

È su questo che si basa “Post”, il nuovo libro dell’autore in uscita il 20 aprile in tutte le librerie per Alise Editore (sul web, al momento, è attivo il preorder): dodici vite, dodici vicende con le quali l’autore è entrato in contatto nel corso di questi anni e che, romanzando e cambiando nomi e luoghi per preservare l’identità di chi, quelle storie le ha vissute davvero, ha scelto di condividere con il mondo dei lettori.

“A un certo punto della mia vita, qualche tempo fa, mi sono reso conto di aver incontrato tante persone che, per un motivo o per un altro, hanno aperto il loro cassetto dei ricordi, condividendo con me il momento esatto in cui le loro vite sono cambiate per sempre” spiega l’autore. Da un concerto epocale vissuto prima di una chemioterapia, al provino della vita per un calciatore, passando per la discesa dal treno in mezzo al nulla di un’aspirante scrittrice, fino ad arrivare a un uomo divorato dal gioco d’azzardo e a un giovane che ha scelto di diventare un eremita per sfuggire alla società. “Post” è questo e molto altro.

“Quel momento che segna il passaggio tra il passato e il nuovo presente, quell’istante che travolge e stravolge la tua vita può dipendere da una canzone ascoltata, oppure da un incontro mentre porti i tuoi sogni chiusi in una scatola, o ancora quando un mattino la pelle si fa madida, la mano ti trema e in quei luoghi che definivano i tuoi confini non riesci più a sentirti e trovarti. Forse è il destino, oppure una qualche sorta di magia, o di fede. Ma c’è un momento dopo il quale una vita non è più come prima e diventa una storia” si legge nella sinossi dell’opera che, tra le varie cose, si pone l’obiettivo di raccontare la straordinarietà delle vite di quelle persone che, solitamente, si definiscono “normali”.