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In "Eco chiama Narciso... e lui purtroppo risponde" la trentina Gladia insegna a rinascere

Poco più di 100 pagine di liberazione non sono servite solo a Gladia per superare un momento difficile, ma possono aiutare quante più persone si ritroveranno, leggendo quelle parole

Può un amore tanto travolgente distruggere tutte quelle convinzioni granitiche e quelle consapevolezze che portiamo dentro di noi? A rispondere a questa domanda è la scrittrice e insegnante trentina, Gladia Bertoldi. È una domanda tanto difficile da comprendere, perché quando si parla di amore, accostare termini come “sofferenza” e “rottura” risulta cacofonico e impossibile da credere. 

Eppure, la vita è fatta d'incontri e scontri con sconosciuti, persone che ci lasciano totalmente indifferenti e altre che invece possono stravolgerci, estendendo al massimo le sensazioni positive per poi far piombare tutto il più in basso possibile. Non capita solo in amore, ma in tutti gli ambienti: in amicizia, sul lavoro e in tanti contesti in cui si condivide la propria vita, il proprio tempo, in quelle situazioni in cui ci si sente liberi di mostrarsi, con le proprie criticità e paure che, in alcuni casi, diventano leve dolorose sul cuore.

A raccontare tutto questo, con grande delicatezza e precisione emotiva, è proprio Gladia, che ha avuto il coraggio di pubblicare quello che, a primo impatto, sembra un diario dove ha impresso parte del suo vissuto e analizzato nel dettaglio quei comportamenti umani che sono ancora più incomprensibili agli occhi di chi ama. 

Un racconto in punta di penna, senza rimpianti e carico di consapevolezza acquisita. "Il libro 'Eco chiama Narciso… e lui purtroppo risponde' rivela quanto sia probabile e possibile cadere nella trappola manipolatoria del narcisista, come ci si possa smarrire nel dedalo emotivo che si intreccia nel tempo e come siano possibili un risveglio e una rinascita” spiega la casa editrice. 

“Mi piace scrivere da sempre, soprattutto poesia. Il libro nasce da un’esperienza di vita, per me è stato terapeutico scrivere, mi ha aiutata a chiarire a me stessa la situazione che stavo vivendo - racconta Gladia a TrentoToday -. Poi, rileggendo quello che avevo scritto, ho pensato che potesse essere d’aiuto per altri che, magari, vivono questa situazione”. 

E scrivere come “terapia” al proprio dolore, apre la mente. Sono infatti sempre di più le persone che, sotto consiglio di uno psicologo o perché appassionati di scrittura, intraprendono un percorso di scrittura cercando di raccontare a sé stessi le proprie emozioni, rileggersi e capire come superare un momento difficile. 

"In situazioni come questa, come quella che ho vissuto io, pensi che succeda solo a te - continua Gladia - e poi, anche attraverso i percorsi che ho fatto, con una psicologa e una coach delle relazioni, documentandomi, ho scoperto che ci sono tante persone che vivono situazioni come quelle raccontate nel mio libro".

E quindi queste 100 pagine di liberazione non sono servite solo a Gladia per superare un momento difficile, ma possono aiutare quante più persone si ritroveranno, leggendo quelle parole. Un libro che è un diario dal quale anche Gladia riparte e, guardando al futuro, ora sa che “se ci sarà una persona al mio fianco, non potrà essere meno di quello che merito” conclude, chiudendo un cerchio importante della sua vita. 

Chi è Gladia

Gladia Bertoldi-3

Gladia Bertoldi è nata a Trento e da alcuni anni vive a Telve in Valsugana. Diplomata in cultura teologica e magistrale, insegna italiano alla scuola primaria. Nel corso della sua vita ha avuto modo di immergersi nelle fragili realtà compromesse dalle dipendenze, in particolare da quelle affettive, come racconta in questo libro. Il libro è stato pubblicato dalla casa editrice Albatros Il Filo ed è disponibile nelle librerie online e fisiche. 

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