Correre che passione, ma ci sono 5 errori da evitare
L'appoggio del piede, la postura come allenare resistenza e velocità
Sempre più persone si avvicinano ogni giorno alla corsa. Eppure uno sport che può sembrare facile, per alcuni forse anche banale e noioso, in realtà è un ottimo esercizio che aiuta a far stare meglio mente e corpo. Perchè la corsa non ha solo aspetti fisici ma anche mentali, come la concentrazione nel trovare il ritmo giusto. È cosa nota poi che più si corre e più viene voglia di allenarsi. Però attenzione, la corsa richiede la cura di alcuni dettagli. Proviamo a conoscere meglio 5 errori da evitare che riguardano postura, ritmo, tensione muscolare, l'appoggio del piede, resistenza-velocità.
La postura
Correre significa non solo saper utilizzare al meglio i muscoli delle gambe, ma quelli di tutto il corpo. Una autentica 'catena muscolare' che rischia di presentarci il conto a suon di dolori se non riusciamo a sfruttare una corretta postura nella corsa. Per cui, allenando la postura, magari una volta a settimana, saremo in grado di metabolizzare un comportamento che nel tempo darà i suoi frutti. Come fare? Pochi semplici consigli.
- Corpo leggermente inclinato in avanti
- Sguardo rivolto in avanti
- Spalle ben aperte
- Gomito a 90°
- Ginocchio alto
- Gamba distesa e in spinta
Il ritmo
Ovviamente è un errore avere un ritmo lento, vale a dre correre tra i 170 e i 180 passi al minuto. Come fare? La musica viene in soccorso nel senso che basta far come un musicista: battere il tempo per mantenere il proprio ritmo.
Tensione muscolare
Correre in tensione è un errore perchè andremo a sforzare in maniera esagerata muscoli e tendini. Un segreto della corsa è quello di correre in scioltezza e relax muscolare. Tutto questo però preceduto da un buon riscaldamento senza il quale rischiamo di partire magari a ritmo sostenuto andando incontro a disagi e problemi muscolari. Durante la corsa servirà poi 'saper ascoltare' il nostro corpo. State concentrati e verificate continuamente i vostri parametri e i movimenti. È importante correre rilassati con spalle e braccia, lasciando la schiena morbida con il diaframma libero.
L'appoggio del piede
La corsa è uno sport poco dispendioso se pensiamo alle attrezzature? Vero, ma almeno sulle scarpette è necessario prestare attenzione e magari spendere qualche ero in più. L' appoggio del piede nella corsa è un aspetto essenziale e da questo dipende velocità ed efficienza di corsa. Quando camminiamo, l’appoggio del tallone scarica a terra circa dal 80 al 100% del nostro peso corporeo. Invece quando corriamo le forze in gioco sono superiori dal doppio al triplo, questo può variare in base alla natura della superficie, velocità di corsa e al peso corporeo. Ma come si appoggia il piede durante la corsa? Numerosi studi hanno confermato che circa il 72% dei podisti poggia il piede di tallone e solo il 28% di mesopiede e avanpiede.
È più traumatico per le articolazioni appoggiare il tallone a terra per primo durante la fase di corsa rispetto all’impatto dell’intero piede. E questo vale sia per i runner amatori che per quelli professionisti. La fase di appoggio del piede nella corsa è il momento in cui il peso del corpo viene ammortizzato e sostenuto e i muscoli si caricano di energia propulsiva.
Il piede tocca il suolo sulla parte esterna della pianta, per poi scaricare tutto il peso del corpo sull’ intero arto. A questo punto, i muscoli si irrigidiscono e si contraggono eccentricamente, caricandosi di energia elastica.
Resistenza e velocità
La resistenza si coltiva basandoci sulla costanza, mentre la velocità si trova solo con esercizi mirati e specifici come ad esempio le ripetute, ripetute in salita, progressivi, allunghi, fartlek, andrebbero eseguiti da subito anche se si e iniziato a correre da poco. Almeno una volta alla settimana, ogni due uscite alla terza dedicati a questi lavori che, anche se sono faticosi, ti faranno godere di più la corsa nelle uscite successive, qualunque sia il tuo livello di preparazione.