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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sgambetto biancoazzurro per Rigo

Il pilota di Borgo Valsugana, in testa dopo le prime due prove, accusa il cedimento di un semiasse, al San Marino Rally, e riapre i giochi nel CIRT e nel Trofeo Tricolore N5.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Una battuta d'arresto molto dolorosa, quella che ha visto protagonista Riccardo Rigo al recente San Marino Rally, appuntamento valido per il Campionato Italiano Rally e per il Campionato Italiano Rally Terra dello scorso fine settimana. Il pilota di Borgo Valsugana confidava negli sterrati amici della Repubblica del Titano per testare le nuove evoluzioni, apportate da Power Brothers dei fratelli Colonna, sulla Citroen DS3 N5 e l'esito delle prime prove speciali ha confermato la giusta direzione intrapresa. L'epilogo, purtroppo, non è stato dei migliori ma un sinistro campanello di allarme si era fatto notare sin dalla vigilia, cambio in corsa sul sedile di destra a causa di un Alessio Angeli impossibilitato ad essere presente e sostituito, in zona Cesarini, dalla locale Daiana Darderi. “Prima di tutto vorrei ringraziare Daiana” – racconta Rigo – “perchè Alessio si è visto revocare il permesso al lavoro Lunedì ed all'ultimo si è liberata lei. Diciamo che mi ha salvato all'ultimo minuto perchè trovare un navigatore a pochi giorni dalla gara sarebbe stata impresa ardua.” In una classe che, finalmente, vedeva al via un buon numero di partenti, in cinque a presentarsi allo start della power stage al Venerdì, il portacolori della Scuderia Malatesta si dimostrava il migliore, rifilando distacchi già importanti ai rivali, superiori ai due secondi al chilometro. Sabato mattina la musica non cambiava e Rigo, sull'apertura con la “Terra di San Marino”, firmava nuovamente la migliore prestazione di classe N5, portando il proprio vantaggio a 14”9 su Bizzozero, 32”7 su Epis e 34”4 su Camporese, lasciando intravedere un futuro roseo. Fatale si rivelava invece il primo passaggio su “Macerata Feltria” dove il trentino accusava il cedimento di un semiasse e si vedeva costretto ad abbandonare la leadership di giornata. Uno zero pesante, sia per il destino del CIRT che per quello del Trofeo Tricolore N5, in quest'ultimo testa della classifica ancora mantenuta seppur in coabitazione con Bizzozero. “È davvero un peccato” – aggiunge Rigo – “perchè, dopo le prime due prove vinte ed un vantaggio già interessante, avevamo intravisto la possibilità di ottenere un buon risultato. Purtroppo, sulla terza prova, si è rotto un semiasse e non abbiamo potuto fare altro che fermarci. Il San Marino si sa, è noto a tutti, è caratterizzato da un fondo molto duro e la lista dei ritiri è sempre lunga. Guardando al bicchiere mezzo pieno possiamo essere molto soddisfatti del lavoro svolto dai fratelli Colonna, alias Power Brothers, perchè le evoluzioni alle sospensioni hanno funzionato molto bene. Siamo sulla giusta strada dello sviluppo. Dopo ventidue gare senza alcun ritiro, tra noi ed altri che hanno usato questa vettura, ci poteva anche stare. Peccato perchè era la gara di casa del nostro team e sarebbe stato bello concluderla con una vittoria. Non abbiamo portato a casa punti, nell'italiano terra e nel Trofeo Tricolore N5, ma almeno eravamo al via in un buon numero di partenti. Ci auguriamo ora che altri si aggiungano alle due serie e che si possa dare ulteriore stimolo ad una categoria in ascesa. Noi ci saremo.”

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