Scuola, la priorità è tenere aperto: "Con i numeri di oggi il sistema è gestibile"
Trasporti, classi sospese e insegnanti in quarantena: il punto della situazione
La parola d'ordine è "scuola in presenza", almeno fin quando possibile. Il concetto viene ribadito più volte dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti in conferenza stampa: "Ci sono miei colleghi governatori che chiedono di tornare alla didattica a distanza (uno è il campano Vincenzo De Luca ndr), ma non ha senso chiudere le scuole e poi magari consentire ai ragazzi di andare in pizzeria o a fare sport" ha detto il presidente citando lo stesso esempio fatto dal premier Draghi nella conferenza stampa di lunedì.
Per avere un quadro definitivo però, servirà aspettare qualche giorno per capire l'evoluzione dei contagi: "Oggi abbiamo 20-25 classi sospese, si tratta di un numero basso che siamo in grado di gestire, ma va capito se questo numero crescerà o meno" ha detto Fugatti. L'obiettivo è chiaro: tenere aperte parallelamente le attività economiche e le scuole. "Vogliamo capire se con i criteri che abbiamo è sopportabile la tenuta del sistema scolastico".
Intanto, è arrivata la deroga per il super green pass per i trasporti pubblici. Si tratta fondamentalmente di una proroga per consentire agli studenti di mettersi in regola con la vaccinazione entro il 10 febbraio. Sulla questione trasporti ha fatto il punto il direttore generale del dipartimento territorio e trasporti Roberto Andreatta: "A partire da mercoledì 12, su tutti i servizi di trasporto pubblico è necessaria la mascherina Ffp2 per i ragazzi dai 6 anni in poi. La deadline è quella del 10 febbraio: l'indicazione della giunta è stare nella linea indicata dal governo nazionale che prevede che su qualcunque trasporto chiunque ha più di 12 anni dovrà essere in possesso del green pass rafforzato e quindi essere in possesso della prima dose da almeno 15 giorni".
Dal punto di vista dell'organico Andreatta ha parlato di una cifra che "oscilla tra il 10 e il 20% sia in Trenitalia che in Trentino Trasporti di personale assente per malattia, assenza di certificazioni o quarantena. I servizi vengono garantiti e concentrati negli orari di punta. La situazione regge - ha detto Andreatta - e si valuta di giorno in giorno quali sospensioni attivare per recuperare i turni".
Infine i numeri della scuola, forniti dal direttore generale del dipartimento istruzione e cultura Roberto Ceccato: "Oggi abbiamo circa 5mila studenti assenti, una percentuale sostenibile, circa il 7%. Circa 3600 hanno il covid, mentre gli altri 1500-1800 hanno avuto un contatto con dei positivi. Il fronte delicato è quello degli insegnanti e del personale amministrativo: i docenti sospesi sono circa 200, ma abbiamo anche oltre 350 che sono oggi ammalati di covid o in quarantena. In tutto una percentuale del 9-10% del personale insegnante che al momento è assente".
"Un dato importante - conclude Ceccato - ma nel complesso si riesce a garantire l'attività scolastica in presenza".