Prove Invalsi 2021, studenti trentini al vertice per matematica, italiano ed inglese
Nonostante le difficoltà della pandemia, il sistema scolastico sembra tenere botta. L'assessore Bisesti: "Risultato eccellente"
Nonostante gli effetti della pandemia per certi versi devastanti sugli studenti e sui giovani in generale, il sistema scolastico trentino sembra tenere botta. Almeno così dicono i numeri che emergono dalle prove Invalsi 2021, che confermano il buono stato di salute del sistema. In linea generale, gli istituti trentini hanno fatto registare risultati al di sopra della media nazionale in tre materie: italiano, matematica ed inglese (valutato sia come scritto che come orale).
I dati
Per quanto riguarda le seconde classi della primaria il risultato medio è stato di 208 per italiano (205 la media nazionale) e 205 per matematica (198); per le quinte, 204 per italiano (205) e 199 per matematica (198); per la terza media, 209 per italiano (196) e 211 per matematica (193); per la quinta superiore, 215 per italiano (190) e 221 per matematica (191). Passando all'inglese, questi i risultati: per le quinte classi della primaria, il 95% ha raggiunto l'obiettivo A1 nel Reading (92% la media nazionale) e l'89% nel Listening (82%); per le terze classi delle medie l'obiettivo A2 è stato raggiunto dal 90% nel Reading (76%) e dall'86% nel Listening (59%); nelle quinte classi delle superiori l'obiettivo B2 è stato raggiunto dal 79% degli studenti nel Reading (69%), e dal 49% nel Listening (37%).
La soddisfazione della politica
“Anche quest’anno, pur così particolare, le allieve e gli allievi della scuola della Provincia autonoma di Trento hanno partecipato alle prove Invalsi con grande impegno e serietà, confermandosi ancora una volta tra le regioni del Paese con più alta partecipazione”, commenta l’assessore all’istruzione Mirko Bisesti.
"A uno sguardo d’insieme - continua Bisesti -, gli esiti delle scuole della provincia non solo sono tra i migliori d’Italia, ma le scuole trentine sono riuscite a contenere maggiormente gli effetti negativi di lunghi periodi di sospensione della didattica in presenza. Più precisamente, il Trentino è l’unico territorio italiano, che nonostante il calo generalizzato dei risultati, riesce a mantenere gli esiti medi significativamente al di sopra della media nazionale, sia rispetto al 2018 sia rispetto al 2019. Il risultato eccellente conferma che la scuola trentina si distingue per efficacia ed equità, posizionandosi tra i contesti territoriali in cui la scuola è in grado di garantire a tutti e a ciascuno uguali opportunità di apprendimento”.
Giovedì alle 10 (diretta anche sulla pagina Facebook dell'ente) è prevista una conferenza stampa per commentare i risultati. Presenti l'assessore Bisesti, la sovrintendente scolastica VIviana Sbardella, il direttore del dipartimento istruzione e cultura Roberto Ceccato, il direttore di Iprase Luciano Covi e il presidente dell'Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa Renato Troncon. È previsto anche un collegamento con Roma per un intervento del responsabile delle prove Invalsi Roberto Ricci.