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In Trentino nuove regole per dad e classi in isolamento

Il presidente Fugatti anticipa l'ordinanza in arrivo mercoledì: ecco cosa cambia con i contagi a scuola

È in arrivo mercoledì 18 gennaio una nuova ordinanza che riscriverà le regole della scuola trentina per quanto riguarda isolamento e didattica in presenza. I contenuti del provvedimento sono stati anticipati in conferenza stampa martedì dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che ha ribatito ancora una volta come la priorità sia quella di tenere aperte le scuole il più possibile.

Il Trentino dunque adotterà un nuovo protocollo: la nuova ordinanza prevede per le sole scuole secondarie di secondo grado la didattica a distanza per l’intera classe dal quarto positivo in poi. Fino al terzo caso restano le lezioni in presenza per i vaccinati e i guariti. Anche perché, come ha ricordato Fugatti, si tratta di una fascia di età nella quale i vaccinati stanno gradualmente aumentando, e questo dovrebbe garantire una tenuta maggiore.

Negli altri ordini di istruzione, dagli asili nido alle secondarie di primo grado, rimane il requisito dei due casi per la sospensione dell’attività in presenza, insieme all'eventuale quarantena dei contatti. Ulteriore novità, il periodo di sospensione del servizio in presenza per la classe (la quarantena) passa da 14 a 10 giorni.

Il provvedimento, che sarà firmato mercoledì, prevede anche che, per velocizzare le procedure, alle scuole vengano fornite indicazioni operative adeguate per poter procedere in autonomia alla sospensione delle attività, sulla base delle comunicazioni da parte di Apss riguardo ai casi positivi.

"La nuova ordinanza è il frutto dell’analisi dei criteri nazionali e dei criteri applicati dal Trentino, un esame che ci eravamo impegnati a fare con la riapertura delle scuole dalla pausa natalizia. Con il provvedimento abbiamo voluto fare una sintesi tra le due disposizioni" ha commentato Fugatti in conferenza stampa.

"In estrema sintesi - dice il presidente - permettiamo alla classe di restare in presenza con un contagio in più, che è un vantaggio. Sfruttiamo gli spazi di autonomia all’interno di questi criteri, valorizzando le regole trentine che puntano a promuovere la scuola in presenza, naturalmente nel rispetto delle norme sanitarie per tutelare la salute e contrastare la pandemia".

Insieme al presidente è intervenuto anche il direttore generale del dipartimento istruzione Roberto Ceccato, che ha fornito qualche numero sui contagi nella scuola trentina: "Per il momento la situazione regge, ma siamo evidentemente preoccupati per l’evoluzione dei contagi" ha detto ricordando che i docenti contagiato sono attualmente 500, "un numero importante ma ancora gestibile".

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