Zona arancione e vaccino anti-covid, l’appello di Fugatti agli anziani
Dopo i primi momenti di difficoltà, il Cup è ora al passo con le tante richieste che arrivano durante il giorno
Il Trentino è finito in zona arancione, l’amarezza è tanta per molti trentini. Il presidente della Pat (Provincia autonoma di Tento) ne ha ampiamente parlato durante le conferenze stampa di venerdì 12 e sabato 13 febbraio, nelle ore in cui la nuova classificazione è passata da essere solo un’ipotesi ad essere ufficiale.
«Se guardiamo anche ai dati odierni (in riferimento a quelli di sabato 13 febbraio ndr), con zero decessi e la situazione ospedaliera sotto controllo, la decisione dell’istituto superiore di sanità appare quasi come una beffa» ha rimarcato Fugatti. «Rispettiamo la decisone scientifico-sanitaria ma rimane la delusione forte, e lo dico senza spirito polemico alcuno, per aver superato l’indice 1 di Rt dopo che eravamo riusciti a contenere lo stesso indice e a rimanere gialli in tempi, duranti i quali la tempesta Covid aveva investito gran parte dell’Italia». Il presidente ha confermato che l’entrata in vigore delle restrizioni previste per la zona arancione partiranno dalla giornata di lunedì: «Con la nostra ordinanza abbiamo inteso permettere ai ristoranti di lavorare nella giornata di domenica».
Nella stessa occasione il presidente ha lanciato un nuovo invito: «Agli anziani rinnovo l’appello affinché prenotino la vaccinazione. Dopo il forte e prevedibile afflusso delle prime ore, il Centro unico di prenotazione ha ripreso il regolare processo di prenotazione con l’efficacia e l’efficienza che gli sono riconosciute. Chi non potesse utilizzare la prenotazione digitale può avvalersi del telefono. Fino ad oggi ben 15 mila anziani over 80 si sono iscritti alla vaccinazione anti Covid. Il dato è incoraggiante e ci permette di guardare con fiducia al raggiungimento del nostro obiettivo che rimane quota 23 mila anziani».