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Salute

Come comportarsi se si è positivi al tampone rapido

Le indicazioni e le procedure da seguire, dai contatti alla gestione dei rifiuti

Come fare ad avere una conferma? Come gestire la quarantena? E i contatti a chi vanno segnalati? Nei giorni in cui i contagi tornano a crescere, è importante fare il punto sui comportamenti da seguire se si è risultati positivi ad un tampone rapido. Ci ha pensato anche l'Azienda provinciale per i servizi sanitari, pubblicando un video sulle sue pagine social. Un vademecum utile soprattutto per non intasare i drive through per avere i tamponi molecolari di conferma.

Importante ricordare, dice l'Apss, che quando aumentano i casi positivi la Centrale Covid non può garantire l'immediata presa in carico. In attesa di essere richiamati, tutto il necessario è sul referto del tampone rapido contenuto nell'app Trec+: entro 72 ore serve il molecolare di conferma, che si può ottenere senza prenotazione né impegnativa recandosi in un drive through negli orari di apertura.

Sempre tramite app Trec+ è possibile recuperare anche il certificato di isolamento (necessario anche per i familiari conviventi), e i codici per prenotare in autonomia il tampone di guarigione tramite il Cup online.

In questa fase è importante cercare di ricostruire i contatti avuti nei giorni precedenti: sarà cura della Centrale Covid chiamare le persone positive per l'indagine epidemiologica ed emettere i certificati di isolamento nominali.

A partire da dieci giorni dopo la prima positività rilevata, sarà possibile prenotare il tampone molecolare di guarigione: in questo caso, se l'esito del tampone è negativo, si potrà nuovamente uscire di casa. Gli eventuali familiari conviventi possono prenotare il tampone antigenico rapido di fine quarantena. Se invece il tampone è ancora positivo, serve aspettare ancora: un nuovo tampone molecolare è ottenibile 15 giorni dopo il primo tampone positivo.

A guarigione avvenuta, arriverà la nuova chiamata dalla Centrale Covid per valutare la situazione dei contatti stretti e inviare i certificati di fine isolamento nominali.

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, le utenze domestiche delle persone positive al covid o in quarantena non fanno la raccolta differenziata. In questo caso bisogna conferire tutti i rifiuti nell'indifferenziato, inseriti in un doppio sacco per fare in modo che non ci siano dispersioni o perdite.

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