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Sanità

Pronto soccorso, i dipendenti non bastano a coprire i turni: l'Apss cerca liberi professionisti

Per far fronte alle carenze di organico, dal 2019 sono stati indetti 12 concorsi pubblici, ma il problema non è stato risolto. In affanno Trento e Rovereto, ma anche Trentino emergenza

L’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) indirà a breve una selezione pubblica per medici a cui affidare incarichi libero professionali a chiamata nei pronto soccorso degli ospedali di valle, di Trento e Rovereto e, se necessario, anche a Trentino emergenza. È quanto prevede la delibera firmata giovedì 5 maggio dal direttore generale Antonio Ferro.

Gli incarichi - per un massimo di 200 turni mensili di 12 ore - dureranno un anno, con la possibilità di una risoluzione anticipata, in base alle esigenze organizzative e funzionali dell’Apss e all’andamento delle attività di reclutamento del personale dipendente attraverso le varie procedure selettive.    

La ricerca di liberi professionisti si è resa necessaria per potenziare la disponibilità di medici nell’area dell’emergenza-urgenza e superare le difficoltà nella copertura dei turni con il personale dipendente, soprattutto nella medicina e nel pronto soccorso degli ospedali di valle. Nel complesso ad oggi sono una ventina le posizioni ricercate.  

Per far fronte alle carenze di organico nelle diverse sedi aziendali, dal 2019 ad oggi sono stati fatti 12 concorsi pubblici sia per la dirigenza della medicina e chirurgia d’urgenza, sia per la medicina interna ma, vista la carenza complessiva a livello nazionale, le graduatorie non hanno soddisfatto completamente il fabbisogno di personale. Anche nel 2021 si è reso necessario affidare 13 incarichi libero professionali, in scadenza nei prossimi mesi.

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