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Salute

Primo sì unanime al ddl per l’utilizzo degli acceleratori lineari nella cura dei tumori

Un disegno di legge urgente per permettere all’Apss di servirsi dei quattro acceleratori lineari in dotazione all'ospedale Santa Chiara di Trento e impiegarli nella radioterapia antitumorale

La Quarta commissione presieduta da Claudio Cia (Fratelli d'Italia) ha dato all'unanimità il via libera al disegno di legge (ddl) proposto con urgenza dalla Giunta provinciale per l’utilizzo degli acceleratori lineari nella cura dei tumori. Il ddl andrà in aula per l’approvazione definitiva nella prima seduta utile del Consiglio provinciale, in programma il 26 aprile.

La legge permetterà all’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) di servirsi dei quattro acceleratori lineari oggi in dotazione all'ospedale Santa Chiara di Trento e impiegarli nella radioterapia antitumorale. Il provvedimento, presentato dall’assessora alla Salute Stefania Segnana insieme a Monica Marani dell’Apss, recepisce nell’ordinamento trentino un decreto legislativo nazionale del 2020, con cui lo Stato ha a sua volta fatto propria la direttiva europea che nel 2013 ha disciplinato la tutela delle persone dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti per uso medico nelle strutture sanitarie.

A rendere urgente l’adozione del dispositivo in Trentino - ha spiegato Marani - è la necessità di permettere all’Apss di servirsi al più presto degli acceleratori di cui disponiamo a livello locale per la cura dei tumori. Come? Stabilendo con questo ddl che per garantire la protezione della salute sia solo l’autorità competente autorizzata al rilascio del nulla osta a consentirne l’utilizzo. Il testo prevede in sostanza che chi rilascia il nulla osta non possa essere lo stesso soggetto da cui gli acceleratori sono utilizzati. Nel caso del Trentino, quindi, il nulla osta non potrà più essere rilasciato dall’Apss, essendo questo uno dei casi di incompatibilità di ruolo contemplati dalla nuova legge.

L’attuale normativa provinciale - l’articolo 11 della legge 19 del 2007 - va sostituita perché superata e quindi non più applicabile sia in seguito all’abrogazione del decreto legislativo da cui discende, sia per le incompatibilità dei ruoli autorizzativi previsti.​​

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