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Salute / Centro storico / Via Giovanni Battista Borsieri, 8

In sei anni più che raddoppiati i minori trentini con disturbi alimentari

Inaugurato oggi a Trento il centro di salute mentale e quello per i disturbi alimentari

Grande festa oggi, mercoledì 7 settembre, all’ex convento di Maria Bambina di Trento per l’inaugurazione ufficiale, più volte rimandata a causa della pandemia, del Centro di salute mentale (Csm) e del Centro di riferimento provinciale per i disturbi del comportamento alimentare (Cdca).

L’evento è stato molto partecipato con momenti informativi sulle attività dei due servizi, visite guidate, musica dal vivo, sketch teatrali e una mostra fotografica e di pittura che ha visto la presenza di pazienti, familiari e cittadini oltre a numerose autorità. Hanno allietato gli ospiti le performance di: Corale del Comune di Trento, Accademia di comunità La Foresta di Rovereto, Conservatorio Bonporti, La Compagnia instabile, Magico Camillo e il catering Buoni da matti.

I numeri del centro

In media il centro salute mentale prende in carico 1.800 all’anno pazienti all’anno. Le patologie principali sono i disturbi dell’umore (29 per cento), i disturbi d’ansia e somatoformi (28 per cento), la schizofrenia e i disturbi deliranti (23 per cento), i disturbi di personalità (10 per cento), ritardo mentale (2,6) e altre patologie (7,4).

“Negli ultimi anni - spiega il responsabile del Cdca Aldo Genovese - abbiamo rilevato un abbassamento dell’età di esordio dei disturbi del comportamento alimentare. La fascia di età maggiormente colpita è quella tra i 14 e i 25 anni ma negli ultimi cinque anni abbiamo osservato esordi anche a 8-13 anni e la pandemia da Covid-19 ha determinato un aumento cospicuo della domanda sanitaria specie nella fascia di età pre-adolescenziale e adolescenziale. Per quanto riguarda le persone in carico al Cdca siamo passati da 286 persone di cui 98 minori del 2015 a 444 di cui 199 minori nel 2021”.

“Questo è un giorno di festa - ha affermato il direttore generale dell’Apss Antonio Ferro -: oggi apriamo alla cittadinanza le porte di questa accogliente e funzionale struttura, un segno tangibile di integrazione con la comunità trentina perché è attraverso le relazioni, la condivisione e la conoscenza che si aiutano le persone a uscire dall’isolamento. Voglio ringraziare i molti operatori che qui lavorano per la loro dedizione e per la loro capacità, anche in tempo di pandemia, di farsi carico e supportare i molti utenti che si rivolgono alle nostre strutture”.

“Trovarci qui oggi non significa dimenticare chi siamo e le fatiche che affrontiamo, ma rappresenta un momento per incontrarci e riconoscere che, oltre alle sofferenze, assieme costruiamo delle possibilità e delle risorse - ha aggiunto Marco Maria Goglio, direttore dell’unità operativa di psichiatria da cui dipende il centro salute mentale -. In un ambiente accogliente e confortevole, co-progettato con utenti e familiari, il Csm offre risposte ai bisogni della cittadinanza per favorire il benessere psichico: garantisce una risposta alle fasi critiche con risorse territoriali, offre consulenza e presa in carico nel tempo, sostiene percorsi di cura e di inclusione sociale”.

“Sono lieto di presentare ufficialmente il nuovo Centro di riferimento provinciale per i disturbi del comportamento alimentare - ha detto il responsabile Aldo Genovese -. La struttura opera nella diagnosi e nel trattamento multidisciplinare dei disturbi di tipo anoressico e bulimico e vede ora riuniti in una sola sede tutte le aree assistenziali afferenti al centro. In questa struttura troviamo ora le tre aree assistenziali che caratterizzano il servizio: l’area residenziale con la comunità terapeutica, l’area ambulatoriale specialistica e il centro diurno”.

Com'è strutturato il centro

L’unità operativa di psichiatria occupa i piani seminterrato, terra e primo dell’edificio con accesso da via Borsieri 8, per una superficie netta di circa 2.600 metri quadrati suddivisa sui tre piani dove si trovano il centro diurno, l’area del Fareassieme e uno spazio bar “Dolce & Caffè” con un’uscita diretta sul giardino.

Il centro salute mentale di Trento è parte dell’unità operativa di psichiatria del dipartimento transmurale di salute mentale e rappresenta il primo punto di contatto per le persone che necessitano di aiuto, la porta di ingresso a tutte le aree dell’unità operativa. Il centro garantisce l’assistenza psichiatrica territoriale attraverso un’intera gamma di servizi per la salute mentale vicino al luogo di vita dei pazienti, mantenendo il più possibile la continuità nel rapporto terapeutico, anche nelle fasi di criticità. Il centro è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19, il sabato dalle 8.30 alle 16.30, la domenica dalle 8.30 alle 12.30 (telefono: 0461 902850 e 0461 902851).

Il centro di riferimento per i disturbi del comportamento alimentare si trova invece al secondo piano dell’immobile con entrata da via Esterle 40. I locali dedicati si estendono su una superficie di circa 1.150 metri quadrati. Nella sede di via Esterle sono stati accorpati tutti i servizi del Cdca prima distribuiti sul territorio della città di Trento: l’area ambulatoriale e l’area residenziale con la comunità terapeutica per i disturbi alimentari ed è stato attivato il nuovo centro diurno.

Il Cdca fa parte del dipartimento transmurale di salute mentale e opera nella diagnosi e nel trattamento multidisciplinare integrato dei disturbi del comportamento alimentare di tipo anoressico e bulimico e svolge attività di prevenzione e di sensibilizzazione rivolta a operatori sanitari e non, finalizzata alla diagnosi e al trattamento precoce dei disturbi del comportamento alimentare. Il trasferimento della comunità terapeutica da Maso Zancanellla al nuovo centro di via Esterle è avvenuto lo scorso febbraio.

Il centro è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17 con appuntamento (non è necessaria impegnativa del medico di famiglia, telefono: 0461 902312).

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