Apss: "Nessun caso di influenza suina"
Influenza sì, ma il termine "suina" è usato impropriamente. L'epidemia, normale, in corso non ha nulla a che fare con la carne di maiale
Influenza stagionale: non è "suina". Iltermine, secondo l'Azienda sanitaria, sarebbe stato usato impropriamente da alcune testate della stampa locale per definire l'epidemia di influenza stagionale, normale, in corso in tutta Italia ed anche in Trentino.
"L'epidemia - si legge in una nota dell'Apss diffusa dall'Ufficio stampa provinciale - è determinata nella quasi totalità dei casi da due ceppi di virus influenzali del tipo A, il virus H1N1 e il virus H3N2. In particolare il ceppo A(H1 N1), indicato impropriamente come virus dell’influenza suina, è prevalente ed è responsabile di quasi il 60% di tutti i casi che si stanno verificando in Italia e nella nostra provincia. Il ceppo virale A(H1N1) attualmente circolante è un virus umano che si trasmette con le modalità tipiche dei virus responsabili dell’influenza stagionale: da persona a persona per via aerea (goccioline emesse con i colpi di tosse e starnuti) o attraverso le mani contaminate con secrezioni respiratorie. Non è un virus nuovo dal momento che è comparso nel 2009 e da allora si è ripresentato in tutte le stagioni influenzali successive. È bene chiarire che il ceppo virale A(H1N1) attualmente circolante non si trasmette attraverso la carne di suino né da contatto con maiali".