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Ossanna propone di vaccinare i bambini a scuola, Segnana spiega perché non è possibile (al momento)

Una possibilità, quella di vaccinare i bambini a scuola, in discussione anche in altre zone di Italia e ventilata anche dalla Sip (Società Italiana di Pediatria)

Vaccinare i bambini contro il Covid-19 a scuola, è quanto proposto dal consigliere Lorenzo Ossanna con la sua interrogazione di inizio mese discussa durante il consiglio provinciale di martedì 8 febbraio. 

Il testo dell'interrogazione

"Alcune Regioni hanno predisposto o si stanno attivando per fare le vaccinazioni dei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni all’interno delle scuole. Un progetto che trova il sostegno dell’Associazione nazionale presidi e che in alcune regioni come Campagna, Umbria, Puglia e a breve Emilia-Romagna ha già visto la sua applicazione. I bambini sono molto più predisposti a fare la vaccinazione a scuola, che dopo la propria casa rappresenta l’ambiente più famigliare. Scatta inoltre il fattore emulazione, il desiderio di fare come i compagni, il che potrebbe concorrere a convincere anche i genitori più dubbiosi. Stando ai dati rilasciati dal governo, aggiornati al 23 gennaio, sono in tutto 1.036.028 i bambini ad aver ricevuto almeno una dose, mentre sono 269.560 (il 7,37% della popolazione tra i 5 e gli 11 anni) quelli che hanno già ricevuto anche la seconda dose di vaccino. Restano scoperti circa 2,6 milioni di bambini. Utilizzare uno spazio famigliare e rassicurante come la scuola per la vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni può essere la scelta vincente per incrementare i numeri dei vaccinati. Tutto ciò premesso si interroga la Giunta per sapere se si intende prendere in considerazione, sulla scorta dell’esperienza positiva delle altre regioni in accordo con Apss, l’attivazione di hub vaccinali all’interno degli Istituti Comprensivi della Provincia di Trento, finalizzata a facilitare la somministrazione dei vaccini ai bambini dai 5 agli 11 anni". 

Una possibilità, quella di vaccinare i bambini a scuola, in discussione anche in altre zone di Italia e ventilata anche dalla Sip (Società Italiana di Pediatria), come riportato da Today a gennaio. A rispondere al consigliere Ossanna è stata l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana che ha contestualmente fornito le percentuali di vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni (aggiornate a inizio febbraio) e spiegato perché al momento non sarebbe possibile prevedere le vaccinazioni anti-covid a scuola. 

Resta aggiornato

"La vaccinazione pediatrica per i bambini dai 5 agli 11 anni nella nostra provincia è iniziata il 17 dicembre 2021 e, ad oggi, sono stati ottenuti buoni risultati - ha affermato l'assessore Segnana -. Sono stati vaccinati con una dose circa il 32% (dei bambini ndr) e con due dosi circa il 19,3%. La media nazionale è di circa il 34% per prima dose e 19% per la seconda. La vaccinazione in epoca covid richiede l'utilizzo di spazi ampi per garantire il distanziamento e la sicurezza di operatori e cittadini che la scuola non può mettere a disposizione". 

La seduta pediatrica vede l'accoglienza del bambino accompagnato dal genitore. Allo spazio destinato alla somministrazione del vaccino si aggiunge quello della diluizione dello stesso e quello dove invece viene registrazione l'avvenuta somministrazione. "Si è cercato di creare un ambiente favorevole alla vaccinazione dei bambini - ha sottolineato l'assessore Segnana -, organizzando sedute vaccinali dedicate con il coinvolgimento dei pediatri di famiglia".

Le sedute pediatriche sono state organizzate negli hub vaccinali per questioni di spazio, dunque. Sono state diverse le realtà coinvolte che hanno proposto le loro attività ludiche per i più piccoli nell'ottica di rendere più "allegra e rassicurante", come affermato dall'assessore Segnana, il momento della vaccinazione e la somministrazione stessa. "Al momento non si prende in considerazione di proporre la vaccinazione all'interno delle scuole per una questione organizzativa - ha concluso l'assessore Segnana -. Il suggerimento verrà sicuramente tenuto presente". 

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