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Salute

Covid, si parte con la quarta dose: chi deve farla

Fino ad oggi era raccomandata solo a over 80, immunocompromessi e ultrasessantenni fragili

Seconda dose booster di vaccino anti-covid a over 60 e fragili di tutte le età dopo almeno 120 giorni dal primo richiamo o dall'ultima infezione successiva al richiamo: è quanto raccomanda la circolare firmata dal direttore generale Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza, con il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Nicola Magrini e i presidenti dell'Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro e del Consiglio superiore di sanità (Css) Franco Locatelli. 

La circolare ribadisce inoltre la priorità assoluta di "mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di vaccinazione primaria, né la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata".

La mossa per contrastare Omicron 5

Secondo gli ultimi dati dell'Istituto superiore di sanità il tasso di mortalità per covid risulta essere sette volte più alto per i non vaccinati rispetto a chi invece è protetto con la vaccinazione completa di richiamo. Per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva il rischio è 3,5 volte superiore per i no vax.

Quanto ai dati sui contagi, continua a crescere la quota di italiani contagiati da Sars-CoV-2 dopo aver già superato precedenti infezioni covid: ormai più di un caso su 10 fra quelli censiti in sette giorni nel Paese risulta essere una reinfezione. 

"Finirà che ogni anno dovremo fare la profilassi con un nuovo vaccino aggiornato in base al ceppo circolante in quella stagione", spiega il presidente dell'Aifa Giorgio Palù. "La quarta dose del vaccino va fatta senza riserve - spiega ancora - protegge dalla malattia grave e, anche se solo parzialmente, dall'infezione. Il problema è che appena il 19 per cento degli over 80, cui è raccomandata, l'ha ricevuta. Percentuale bassissima, un quinto della popolazione che ne avrebbe bisogno. I più esposti alle bonseguenze severe del covid".

Fino ad oggi la quarta dose era raccomandata a over 80, immunocompromessi e ultrasessantenni fragili. Le modalità di prenotazione, o di somministrazione senza prenotazione, rimangono le stesse delle dosi precedenti.

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