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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il monitoraggio

Gimbe, in Trentino: "calano nuovi casi. Ancora sopra soglia ricoveri e terapie intensive"

Tutti i dati del monitoraggio settimanale della Fondazione

Il monitoraggio della fondazione Gimbe per la settimana a cavallo dei primi due mesi del 2022 (26 gennaio - 1 febbraio) è arrivato e per la Provincia autonoma di Trento si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (3476) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-31,4%) rispetto alla settimana precedente. Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (29,8%) e in terapia intensiva (27,8%) occupati da pazienti Covid-19.

La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 80,2% (media Italia 80,9%) a cui aggiungere un ulteriore 4,8% (media Italia 3,9%) solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 78,8% (media Italia 79,6%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 16% (media Italia 14,5%) a cui aggiungere un ulteriore 15% (media Italia 18,2%) solo con prima dose; L'elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti dell'ultima settimana per la provincia di Trento 1.967.

"Dopo 3 settimane di sostanziale stabilità intorno a quota 1,2 milioni - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - i nuovi casi settimanali registrano una netta flessione: circa 900 mila con una riduzione del 24,9% rispetto alla settimana precedente e una media mobile a 7 giorni che scende da 166.310 casi del 26 gennaio a 128.575 il 1 febbraio (-22,7%)".

La diffusione del Covid in Italia

Nella settimana in esame, fatta eccezione della Sicilia per la quale pesano i ricalcoli della settimana precedente, in tutte le regioni si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi (dal -7% del Molise al -46,9% della Puglia. Scendono da 51 a 20 le province con incidenza superiore ai 2.000 casi per 100.000 abitanti: Bolzano (2.644), Forlì-Cesena (2.524), Vicenza (2.443), Pordenone (2.402), Macerata (2.401), Ravenna (2.345), Rimini (2.306), Fermo (2.258), Gorizia (2.216), Bologna (2.214), Ascoli Piceno (2.188), Ancona (2.131), Pesaro e Urbino (2.127), Reggio nell'Emilia (2.123), Verona (2.109), Trieste (2.051), Treviso (2.042), Ferrara (2.038), Livorno (2.037) e Padova (2.031) (tabella 2).

Screening

Si registra un calo del numero dei tamponi totali (-8,1%), passati da 7.327.579 della settimana 19-25 gennaio a 6.731.291 della settimana 26 gennaio-1 febbraio, con una diminuzione sia dei tamponi rapidi (-312.410; -5,6%) che di quelli molecolari (-283.878; -16,5%). Scende la media mobile a 7 giorni del tasso di positività di tamponi molecolari (dal 22,9% al 19,7%) e antigenici rapidi (dal 14,0% all’11,6%). "Questi numeri - spiega il presidente - dimostrano che la diminuzione dei casi consegue in parte alla riduzione del numero dei tamponi e in parte ad una minor circolazione del virus che, tuttavia, rimane ancora molto elevata".

Ospedalizzazioni

Il dato sulle ospedalizzazioni rimane alto. "Resta ancora alta la pressione sugli ospedali - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe - sebbene, rispetto alla scorsa settimana, nei posti letto occupati da pazienti Covid si registri una sostanziale stabilità dei ricoveri in area medica (-0,8%) e una flessione di quelli in terapia intensiva (-8,4%)".

Il numero di pazienti Covid ricoverati in area medica, secondo gli ultimi monitoraggi della fondazione, sembra essersi stabilizzato (da 19.228 del 17 gennaio a 19.873 del 1 febbraio), mentre per le terapie intensive dopo un’iniziale stabilizzazione pare iniziare la discesa (da 1.717 del 17 gennaio a 1.549 del 1 febbraio). Al 1° febbraio, il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 30,4% in area medica e del 16% in area critica.

Tutte le regioni superano la soglia del 15% in area medica, con Valle d’Aosta e Liguria che sfiorano il 40%; ad eccezione di Basilicata e Molise, tutte superano la soglia del 10% in area critica. "Si conferma un ulteriore calo degli ingressi giornalieri in terapia intensiva - puntualizza Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe - la cui media mobile a 7 giorni scende a 115 ingressi/die rispetto ai 132 della settimana precedente".

Decessi

Restano sostanzialmente stabili i decessi: 2.581 negli ultimi 7 giorni (di cui 187 riferiti a periodi precedenti), con una media di 369 al giorno rispetto ai 360 della settimana precedente.

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