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Salute

Covid, disturbi mentali: chi è a rischio

Cosa rivela uno studio oltre oceano

Le persone che sono guarite dal covid hanno più probabilità di sviluppare disturbi mentali. Ad affermarlo è uno studio condotto negli Stati Uniti d'America sugli effetti post Covid, che evidenzia un maggior rischio di sviluppo di problemi di ansia e depressione entro un anno dal contagio, anche per chi non è stato ricoverato in ospedale.

Rischio ansia e depressione per i guariti Covid

Secondo una ricerca condotta dalla Washington University di Saint Louis, sulle cartelle cliniche elettroniche di 153.848 veterani statunitensi, i pazienti guariti dal Covid hanno il 60% di rischio in più di sviluppare disturbi mentali rispetto ai soggetti non contagiati, entro 12 mesi dalla fase acuta. Si parla di circa 64 casi in più ogni 1.000 persone rispetto ai non contagiati. Scendendo nel dettaglio possiamo dire che tra i contagiati i problemi di sonno si riscontrano in 24 casi in più ogni 1.000 abitanti, mentre i disturbi di salute mentale sono 65 casi in più ogni 1.000 persone, i sintomi depressivi 10 casi in più ogni 1.000 persone.

Crisanti: ci penserà il Covid a vaccinarci tutti

Intanto si continua a parlare di mascherine all'aperto. "Oggi, nella situazione che stiamo vivendo, le restrizioni contano il giusto: il virus è troppo contagioso, è incontenibile, peggio del morbillo, ed è inutile, ad esempio, indossare la mascherina sul bus per poi toglierla a cena - ha dichiarato il microbiologo dell'Università di Padova Andrea Crisanti - La mascherina devono tenerla sempre i fragili, sono loro che dobbiamo difendere". Secondo l'esperto "il virus sta andando avanti così velocemente che ci pensa lui a 'vaccinare' tutti".

Fonte: Today

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