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Salute

Coronavirus, il bollettino di venerdì 9 luglio: secondo l'Iss, la provincia è "a rischio moderato"

I dati vengono elaborati quotidianamente dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari

Giornata positiva quella di venerdì 9 luglio sul fronte dei numeri del contagio da Covid: secondo i dati aggiornati elaborati dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari, oggi non si registrano nuovi contagi da tamponi molecolari né decessi. Fermo a zero ormai da qualche giorno anche il numero dei pazienti ricoverati in ospedale. 3 nuovi casi emergono invece dagli ultimi test rapidi effettuati. 

Intanto sul fronte vaccinazioni è stata oltrepassata la soglia delle 492.000 somministrazioni ed i guariti, con i 4 nuovi casi di oggi, arrivano a 44.393. 357 i tamponi molecolari analizzati nelle ultime 24 ore, come detto senza riscontrare nuovi contagi. Poco più di un migliaio invece i test rapidi (1078), che hanno invece rilevato 3 positività.

Resiste anche lo status “covid free” degli ospedali dove per il terzo giorno consecutivo non si registrano nuovi ricoveri e si mantiene a zero il livello dei pazienti ricoverati per le conseguenze dell’infezione.

L'allarme dell'Iss

Anche se i dati restano confortanti, il monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità e del Ministero della Salute, colloca la provincia autonoma di Trento tra le zone a rischio moderato.

Stesso risultato anche per la provincia autonoma di Bolzano, oltre che per Abruzzo, Campania, Marche, Veneto, Sardegna e Sicilia. Confermato invece il rischio basso per tutte le altre regioni.

Dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe Trentino e Alto Adige fanno parte delle 11 Regioni dove si registra un incremento del 5% dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente.

Ok alla seconda dose per i turisti

Intanto, da mercoledì 7 luglio anche i turisti possono ricevere la loro seconda dose di vaccino, alla condizione che si fermino in Trentino per più di 14 giorni e abbiano già fatto la prima dose. Potranno quindi completare i ciclo con il ‘richiamo’ senza dover rientrare nel proprio comune. “Seconda dose possibile dunque in Trentino - conferma l’assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana - per corrispondere secondo una logica di buon senso ma al contempo di rispetto delle regole anti contagio alle necessità del comparto turistico”.

Via all'anticipo delle seconde dosi

Un'altra novità è la possibilità di anticipare l'appuntamento per completare il ciclo di immunizzazione. L'opzione è attiva da giovedì tramite l'apposita piattaforma dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari. 

Normalmente infatti, la seconda somministrazione avviente una quarantina di giorni dopo la prima: ora, chi lo desidera, potrà anticipare il richiamo, che in ogni caso non potrà arrivare prima di 21 o 28 giorni (in base al vaccino) dalla prima dose.

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