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Salute

Carenza di medici di base, spazio anche a studenti e specializzandi

Approvato l'accordo sottoscritto con i sindacati. Bonus anche per chi lavorerà al carcere

L'accordo tra i sindacati di categoria e l'assessore provinciale alla Salute Stefania Segnana era stato raggiunto e sottoscritto la scorsa settimana. Nella seduta di venerdì 5 novembre è stato anche approvato dalla Giunta provinciale: il problema da risolvere è quello, sempre più presente, della carenza di medici di base, tema recentemente anche all'attenzione del consiglio provinciale.

Tra le misure messe sul tavolo, anche la possibilità che i medici di assistenza primaria possano svolgere occasionalmente e volontariamente turni di continuità assistenziale, e che i medici della Scuola di medicina generale nonché i medici specializzandi possano accedere ad alcuni benefici economici per la copertura dei turni di continuità assistenziale, dai quali prima erano esclusi. L'accordo prevede anche un riconoscimento aggiuntivo ai medici di continuità assistenziale disponibili a lavorare presso il Carcere di Spini di Gardolo, un altro settore dove si riscontrano importanti carenze, anche a seguito dei fatti di cronaca denunciati negli ultimi giorni.

"Già a marzo 2020 - commenta l'assessore Segnana - avevamo siglato un accordo che aveva introdotto alcune azioni straordinarie per fronteggiare questa situazione che colpisce sia l'assistenza primaria che la continuità assistenziale. In questo nuovo testo abbiamo condiviso con i Sindacati della medicina generale, che ringrazio, alcuni interventi per agevolare e incentivare i medici all'assunzione degli incarichi di continuità assistenziale e alla copertura, anche occasionale, dei turni. L'orizzonte al quale stiamo lavorando insieme ai Sindacati - conclude Segnana - è poi quello di un ulteriore accordo che incentivi le forme associative fra i professionisti, anche con investimenti rivolti al personale amministrativo e infermieristico di supporto ai medici".

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