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Politica San Giuseppe / Via dei Muredei

"I politici vadano in pensione con le stesse condizioni dei lavoratori"

Una nota unitaria dei segretari di CGIl, CISL e UIL ricorda la promessa di un intervento urgente all'indomani dello scandalo sui vitalizi, ma la situazione ad oggi è rimasta la stessa

"Le condizioni di accesso alla pensione per i politici locali debbono essere le medesime di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori del pubblico e del privato. Prevedere condizioni diverse e più vantaggiose per chi fa politica e rappresenta i cittadini nelle istituzioni, sarebbe percepito dalla popolazione come un ingiustificato privilegio": lo ribadiscono i segretari generali di CGIL, CISL e UIL, Paolo Burli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti che chiedono un intervento urgente: "negli incontri avuti nei mesi scorsi con l'ufficio di presidenza del Consiglio regionale ci era stato promesso un intervento urgente sia sui regimi riguardanti i nuovi consiglieri, sia sui trattamenti in essere per chi già gode di vitalizi o di super liquidazioni. È tempo quindi che si passi dalle parole ai fatti. Chiediamo che la revisione strutturale dei vitalizi proceda speditamente. I cittadini di Trentino ed Alto Adige non capirebbero ulteriori rinvii. Si agisca subito e con determinazione per cancellare tutti quei privilegi che minano la fiducia dei cittadini verso le istituzioni democratiche. Un bene, quello della fiducia, dal valore inestimabile sopratutto in un momento di crisi economica e sociale tanto difficile per la nostra comunità". 

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