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La minoranza accusa il sindaco di diserbare con prodotti chimici. Giordani: «Dove di nostra competenza, usiamo un prodotto naturale»

Il sindaco para il colpo e risponde per le rime, spiegando che non è con il diserbante chimico che si stanno trattando le aree, ma con un prodotto a base di acido pelargonico

L'opposizione accusa il sindaco di Villa Lagarina Julka Giordani di utilizzare diserbanti chimici, ma la strada è provinciale e non gestita dal Comune. Mentre nei centri abitati il diserbante utilizzato, come spiegato sempre da Giordani, sarebbe naturale. La denuncia sull'impiego di prodotti chimici è arrivata con una nota stampa da parte dei consiglieri in minoranza della lista Futuro in Comune, venerdì 7 maggio. Giordani ha rigettato le accuse affermando anche che: «sono notizie false. La stessa capogruppo, il 25 aprile, mi ha chiesto di collaborare. È questa la collaborazione?». 

Pesante lo scontro tra maggioranza e opposizione a Villa Lagarina sull'utilizzo di diserbanti chimici. I consiglieri di minoranza, nella nota inviata a maggio, affermano che è comparsa: «in questi giorni una ininterrotta striscia disseccata lungo buona parte della SP 20 da Villa Lagarina a Cei, area protetta e centri abitati inclusi, segno inequivocabile dell’avvenuto diserbo. Una pratica decisamente nefasta sulla fauna e sui naturali cicli biologici e geochimici ma anche poco rispettosa del paesaggio dato che si creano in mezzo al verde fasce disseccate esteticamente davvero sgradevoli. Siamo curiosi di sapere come mai, cambiata l’amministrazione comunale, la Provincia si sia improvvisamente scordata - dopo sei anni di buone pratiche - che lungo le strade provinciali che attraversano il territorio di Villa Lagarina non doveva effettuare il diserbo chimico». Sulla gestione del verde sulla Sp20, il sindaco torna a ricordare che non è di competenza del comune: «Non posso rispondere di quello che fa la Provincia». 

L'opposizione la attacca, però, anche sul diserbo dei centri abitati. Sottolineando che: «numerosi cittadini preoccupati ci stanno segnalando che il Comune sta procedendo ad effettuare il diserbo chimico nelle vie e piazze dell'abitato di Villa Lagarina, utilizzando l’erbicida sistemico Finalsan Plus, in barba al regolamento di polizia urbana (Art. 77, “Il Comune favorisce e promuove pratiche agronomiche a basso impatto ambientale. In particolare, avendolo vietato al proprio Cantiere comunale, raccomanda a tutti gli operatori agricoli ma anche ai cittadini in generale di evitare il diserbo chimico su tutto il territorio comunale”) ma anche del buon senso e degli obblighi che un ente certificato EMAS si è assunto di fronte alla collettività». 

Ma il sindaco para il colpo e risponde per le rime, spiegando che non è con il diserbante chimico che si stanno trattando le aree, ma con un prodotto a base di acido pelargonico, sul quale anche Coldiretti, negli anni, si sarebbe espresso a favore. «Negli ultimi giorni siamo usciti con un diserbante completamente naturale» afferma Giordani. «L'ambiente sta a cuore anche a noi, ci dispiace che vengano fornite notizie false. Non è la prima volta che lo fa l'opposizione, ma questo mi sta iniziando a seccare, perché questo crea allarmismo nella popolazione». 

«Il prodotto che noi andiamo a utilizzare è a base di acido pelargonico» continua il sindaco. «È un olio essenziale a base di geranio, del tutto naturale, che non influisce e non crea danni alla salute umana, agli animali, né alle api o all'ambiente. Questo acido non intacca i microorganismi del suolo, andando così a preservare la biodiversità e la fertilità del suolo. È quanto stiamo utilizzano negli ultimi due giorni all'interno dei centri urbani, è un esperimento che stiamo facendo e che non sappiamo che efficacia abbia, non è stato utilizzato nei parchi al momento». 

Dopo aver spiegato il prodotto utilizzato a inizio maggio su alcune aree di competenza del comune, Giordani è tornata sulla richiesta di collaborazione che sarebbe stata avanzata il giorno della festa della Liberazione da chi rappresenta il gruppo. «Notizie completamente false, che creano allarmismo e prima di diffonderle» afferma Giordani «sarebbe opportuno informarsi, soprattutto dopo che la capogruppo Zandonai, il 25 di aprile, mi ha chiesto collaborazione. Da parte mia ci sono le porte  completamente aperte, ma la collaborazione parte da un rapporto di fiducia e di correttezza che, anche in questo caso, sono venute a mancare».

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