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Valdastico, polemiche a distanza. E Ciaccia bacchetta Dellai

Il governatore Luca Zaia, nel giorno dell'inaugurazione del primo tratto della Valdastico sud, ha sottolineato la necessità di proseguire fino al Trentino. Il viceministro Ciaccia: "Impostazione localistica di Trento"

Il Veneto ritorna sulla Valdastico: il governatore Luca Zaia, nel giorno dell’inaugurazione del primo tratto della Valdastico sud, ha sottolineato la necessità di chiudere anche la partita del proseguimento fino al Trentino, per quello che l’ex ministro ha definito "il terzo valico del Veneto dopo quello della Autobrennero e quello della Valsugana. La Valdastico sud è chiamata così perché c’é la Valdastico nord, altrimenti avrebbe un altro nome – ha afferma il governatore Veneto – si tratta di un progetto unico, quindi siamo qui ancora a chiedere che si prenda in seria considerazione questa nostra volontà, perché i veneti non hanno intenzione di rinunciare al loro terzo valico". Da aggiungere che durante la cerimonia di inaugurazione è intervenuto anche il vice ministro alle infrastrutture Mario Ciaccia secondo il quale le voci contrarie alla Valdastico sarebbero di "impostazione localistica", riferendosi alla Provincia di Trento. Il governatore provinciale Lorenzo Dellai ha affidato suo disappunto ad un nota: "Nulla di localistico nelle nostre posizioni. Non riusciamo a capire che senso abbia costruire una nuova autostrada per portare traffico pesante a monte dell'ultimo grande nodo intermodale, Verona, mentre si stanno facendo sforzi enormi per raddoppiare la ferrovia del Brennero per spostare su rotaia il traffico pesante".

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