Upt, dellaiani verso la rottura
Riunione fiume ieri sera dell'ala dellaiana, dopo il rifiuto di Mellarini di ritirarsi dalla corsa verso la segreteria, domani al congresso si profila uno strappo da parte della corrente che fa capo all'ex governatore
Sarà un braccio di ferro fino all'ultimo, quello tra Lorenzo Dellai e Tiziano Mellarini. In due settimane l'Upt ha dovuto fare i conti con numerosi ribaltamenti di fronte: prima le dimissioni di due componenti del comitato organizzatore del congresso (Beta e Gabrielli) in polemica con la segreteria, accusata di aver secretato l'elenco degli iscritti e di aver convocato illegittimamente il congresso. Poi la polemica sull'incandidabilità di Mellarini, che secondo lo statuto dell'Upt, non potrebbe ricoprire la carica di segretario perché già assessore provinciale. Una grana che toccherebbe anche Dellai, che figura tra i leader nazionali di "Democrazia Solidale", soggetto appena fondato a Roma. Ieri sera riunione fiume dei dellaiani nella sede Upt di via Lunelli. Le opzioni sono andare al concerto e votare lasciando che si consumi lo scontro che in questi mesi ha logorato il partito, o presentarsi al congresso proponendo una rottura. Domani la resa dei conti al Centro Congressi Interbrennero.
