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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Cellulari e rischio tumori: "Campagna informativa nelle scuole"

Lo sostiene il leghista Claudio Civettini in un'interrogazione presentata sul tema delle radiazioni emesse dai cellulari, alla luce della sentenza che ha convalidato una pensione di invalidità ad un ex manager

 

 
"E' ipotizzabile una doverosa informazione sul tema, che parta anche dal sistema scolastico, affinché si realizzi la consapevolezza del pericolo e di  una sorta di “scelta volontaria” all’esposizione". Lo sostiene il leghista Claudio Civettini in un'interrogazione presentata sul tema delle radiazioni emesse dai telefoni cellulari, alla luce della sentenza con cui  la Cassazione ha convalidato una pensione di invalidità all'80% ad un ex manager bresciano. L'uomo, per circa dodici anni, aveva utilizzato il cellulare dell'ufficio per una media di 5-6 ore al giorno fino a quando, nel 2002, gli venne diagnosticato un "neurinoma del Ganglio di Gasser", cioè un tumore benigno al trigemino sinistro. A dare ragione all'ex manager, una consulenza medico legale che aveva tenuto conto di 679 casi che in un anno si sono verificati nel nostro Paese.
 
Insomma il telefonino, per chi ancora non lo sospettasse affatto (degli effetti delle radiazioni si parla da tempo), è potenzialmente cancerogeno. Un scoperta che per Civettini richiede "approfondimenti" da parte della Provincia e quali "campagne di comunicazione, si intendono attivare, almeno per evitare l’esposizione e l’utilizzo dei cellulari ai bambini in genere".
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