Settore commerciale in crisi: come la Provincia sta intervenendo?
Il Pd del Trentino ha presentato un'interrogazione in Consiglio provinciale sulla difficile situazione del settore. Nello scorso anno il saldo è negativo con 381 attività chiuse o dismesse
La domanda, in sé, è semplice ma anche maledettamente complicata. Un po' com'è complicato tutto il periodo storico che stiamo vivendo e che, in primis, rischiano di pagare anche nel prossimo futuro le attività commerciali. Un tema che è al centro di una interrrogazione presentata in Consiglio provinciale dal Partito Democratico, dal titolo “Cosa fare per il settore commerciale?”.
“I dati prodotti nelle scorse settimane dalla C.C.I.A.A. di Trento e volti a fotografare la situazione delle attività produttive, con particolare riguardo a quelle commerciali sul territorio provinciale in piena emergenza pandemica, presentano un quadro molto preoccupante – si legge in questo documento -. Nella sola città di Trento, durante l’anno 2020, ben 62 ditte commerciali hanno chiuso, a fronte di solo 26 nuove aperture, con un saldo negativo pari a 36 attività al dettaglio perse. Proprio il commercio al dettaglio pare essere oggi il settore più colpito, con un calo delle vendite totali pari al 13,9% soprattutto nei settori “no food” ed in particolare nell’abbigliamento, mentre minori flessioni paiono esservi state nel settore alberghiero e nella ristorazione che adesso risulta essere, dai dati ufficiali, il ramo meno colpito dagli effetti della crisi economica complessiva. I numeri parlano più di ogni affermazione e dicono che dalle 4.419 aziende in attività in Trentino nel gennaio 2020, siamo oggi arrivati a 4.038 in attività nel gennaio 2021, con una perdita netta quindi di 381 attività chiuse o dismesse”.
Con questa interrogazione il Pd vuole sapere dal Governo provinciale quali sono le iniziative messe in atto per cercare di tamponare la situazione e se si sta già provvedendo all'elaborazione di un piano di lunga deriva per affrontare il futuro immediato e quello prossimo. E come i fondi a disposizione ed in arrivo dal Recovery Plan saranno utilizzati per il settore commerciale, chiedendo anche una possibile proiezione sulla situazione futura del settore commerciale.