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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sanità, nel 2011 quasi 5 mila "turisti" non italiani si sono pagati le cure

Sono state in tutto 4.892 le persone di nazionalità non italiana che trovandosi regolarmente in Trentino a titolo turistico, si sono rivolte al sistema sanitario della Provincia per servizi e cure e hanno dovuto pagarsi per intero le prestazioni ricevute

Sono state in tutto 4.892 le persone di nazionalità non italiana che trovandosi regolarmente in Trentino a titolo turistico, si sono rivolte al sistema sanitario della Provincia per servizi e cure e hanno dovuto pagarsi per intero le prestazioni ricevute perché non disponevano di alcun attestato internazionale di copertura sanitaria. A fornire il dato riferito al 2011 (nel 2010 gli stranieri che avevano pagato la tariffa forfetaria prevista da una delibera della Giunta provinciale del 2009 erano stati 4.773 e 4.854 nel 2009) è l'assessore alla salute Ugo Rossi nella risposta a un'interrogazione del PdL. Che aveva chiesto a Rossi se la Giunta non ritiene iniquo dal punto di vista della tutela del diritto primario alla salute, l'aver costretto i turisti extracomunitari o comunitari e gli immigrati irregolari non indigenti a sostenere, pagando una tariffa forfetaria, i costi spesso anche molto elevati degli interventi e delle prestazioni sanitarie nel nostro territorio, mentre per i residenti sono previsti dei ticket, vale a dire un contributo alla spesa. 

Rossi precisa che le persone in questione non rientrano nella categoria dei "soggetti deboli": si tratta essenzialmente di turisti privi della tessera Team, da cui è attestata la copertura sanitaria attraverso una convenzione con altri Paesi. Dalla tabella contenuta nella risposta all'interrogazione, emerge infatti che nella maggior parte dei casi si tratta di citatdini tedeschi (897 nel 2011), seguiti da polacchi (921) e rumeni (599). L'assessore ricorda anche che il cittadino italiano quando si reca in un altro stato europeo o extraeuropeo, se non porta con sé la tessera Team è tenuto a pagare puntualmente le prestazioni secondo le tariffe vigenti in quelle nazioni.

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