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Politica Centro storico / Via Giannantonio Manci

Comunità di valle, il referendum abrogativo si farà

La commissione competente ha preso atto che le firme risultate regolari superano il numero minimo richiesto dalla legge provinciale (8.000 firme) e ha dichiarato la regolarità della richiesta della Lega Nord

La commissione per il referendum abrogativo sulle Comunità di valle proposto dalla Lega Nord, ha ritenuto valide e regolari le firme raccolte dal Carroccio. La consultazione, quindi, si farà, probabilmente già in primavera.

L'organo di controllo composto dal presidente Paolo Giangaspero, Maurizio Manzin e dall'avvocato Maurizio Tosadori, ha completato la verifica delle firme depositate dal comitato promotore il 27 gennaio scorso a sostegno della richiesta di referendum abrogativo: il quesito è appunto l'abrogazione delle Comunità di Valle.
 
La commissione ha preso atto della rinuncia della Lega alla raccolta delle firme relative al secondo quesito ( quello per l'abrogazione del Comun general de Fascia e delle disposizioni speciali per le popolazioni di lingua mochena e cimbra).
 
La commissione, verificata la documentazione depositata, ha accertato che delle 9.192 firme dichiarate raccolte e depositate dai promotori sono risultate regolarmente autenticate e certificate 9.117 sottoscrizioni. La differenza è risultata non correttamente autenticata o certificata o comunque non valida.
 
Conseguentemente la commissione ha preso atto che le firme risultate regolari superano il numero minimo richiesto dalla legge provinciale (la numero 3 del 2003, che stabilisce il limite minimo di 8.000 firme), e ha quindi dichiarato la regolarità della richiesta.
 
Il provvedimento della commissione verrà trasmesso al primo proponente, al Presidente del Consiglio provinciale Dorigatti e al Presidente della Provincia Dellai (cui compete l'indizione del referendum), e verrà pubblicato sul bollettino ufficiale della regione. 
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