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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Centro storico / Piazza Dante

La Regione impugna il Patto di stabilità alla Corte costituzionale

Secondo il presidente Dellai "la legge ha individuato una tabella precisa con la cifra che lo Stato pretende dalle Regioni autonome e le modalitá, in violazione dello Statuto e delle norme di attuazione"

Il consiglio regionale ha deciso di impugnare davanti alla Corte costituzionale il Patto di Stabilità, vale a dire l'articolo 32 della legge di bilancio dello Stato. "In particolare - ha spiegato il presidente della Regione, Lorenzo Dellai - per quanto riguarda il patto di stabilitá, la legge ha individuato una tabella precisa con la cifra che lo Stato pretende dalle Regioni autonome e le modalitá, in violazione dello Statuto e delle norme di attuazione. La delibera é conseguenza dell´impostazione generale della Giunta in coerenza con l´atteggiamento tenuto anche in precedenza e, sul piano istituzionale, con quanto fatto dalle province di Trento e Bolzano. Anche il ricorso alla Corte va inserito tra le azioni preparatorie per la discussione con il Governo, alla luce dell´intenzione dimostrata di aprire le trattative. Per precauzione abbiamo il dovere di impugnare presso la Corte le norme che riteniamo in contrasto con lo Statuto d´Autonomia".

"Non sappiamo – ha aggiunto Dellai - se la Corte accoglierá il ricorso. Esso è fondato non nella sostanza, ma nelle modalitá e nelle misure nelle quali il concorso alle finanze dello Stato viene richiesto. Per altro il clima generale é sempre piú precario ed é di questi giorni la notizia di un aggravamento della situazione finanziaria". Tra Trento e Bolzano – ha detto poi rispondendo al consigliere Filippin – vi è la medesima posizione rispetto al Governo. Quello che posso dire é che c´é una totale condivisione di veduta: medesima volontá di arrivare ad un rapporto di rispetto reciproco con le Istituzioni nazionali".
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