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Politica Levico Terme

Amianto a Levico, Cia: "Possibile dispersione vicino a luoghi sensibili"

Nel novembre 2015, quella copertura era stata inserita nel censimento inviato poi al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, e segnalata come pericolosa da rimuovere. Ma è ancora al suo posto

A Levico Terme ci sarebbe una tettoia in cemento-amianto, circa 60 metri quadrati, nei pressi di piazza Medici, in un complesso urbanistico noto come ex-macera tabacchi, vicino al centro urbano e luoghi sensibili come il Parco Asburgico, sede di numerose attività che attirano costantemente migliaia di turisti, di proprietà della Provincia. A darne notizia è il consigliere provinciale Claudio Cia, di Agire, che ha anche presentato una interrogazione, in cui ricorda che con una delibera della Giunta provinciale del novembre 2015, quella copertura era stata inserita nel censimento inviato poi al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, segnalata come pericolosa. Con quella stessa delibera, sembra che la Provincia abbia intimato a se stessa di smaltire l’amianto individuato in quella p.ed. 3049/2 entro il termine perentorio e inderogabile di un anno, a tutela della salute pubblica.

"Dal momento che quella copertura in cemento-amianto praticamente ad altezza di naso, fa ancora bella mostra di sé e risulta compromessa in più punti, presentando a occhio nudo una friabilità che fa sospettare una possibile e più che probabile dispersione nell'ambiente di fibre di amianto volatili ed estremamente pericolose per la salute dei cittadini, viene da chiedersi che cosa aspetta la Provincia a rimuovere quella copertura. Oppure dobbiamo dedurre che chi fa le leggi a tutela della salute pubblica, le impone ai suoi cittadini solo per cogliere l'ennesima occasione per fare cassa, ma poi, dell'ambiente e della salute reale della popolazione non si cura?", conclude Cia.

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