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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Rossi. "Il Terzo Statuto sarà in comune con le altre regioni speciali"

Incontro ieri tra il presidente della Provincia, i comuni, le Comunità di Valle ed i Bim sulla riforma dell'autonomia. Ciò che pare sempre più chiaro è la volontà di integrare i cinque statuti che ad oggi regolano le regioni speciali in uno solo, con norme di attuazione comuni

Trentino verso il Terzo Statuto di Autonomia: "un percorso molto impegnativo che si innesta in uno scenario problematico e di particolare complessità nelle relazioni con lo Stato e con le stesse regioni ordinarie. Lo scenario è chiaro, a descriverlo ai sindaci riuniti ieri nella sede del Consorzio Comuni è stato il presidente della provincia Ugo Rossi che ha promesso un coinvolgimento di tutte le realtà locali (all'appuntamento erano presenti anche rappresentanti delle Comunità di Valle e dei BIM) nel percorso che porterà, questo almeno è l'obiettivo, a riformare l'autonomia trentina, sempre più oggetto di "contrattazione" con Roma e con le regioni vicine, basti pensare alla vicenda Valdastico.

Un percorso che coinvolge non solo il Trentino, naturalmente: l'obiettivo è di arrivare all'integrazione dei cinque statuti che ad oggi regolano le regioni speciali e le due province autonome. Norme comuni insomma, che per essere modificate dovranno avere il consenso di tutte e cinque le realtà coinvolte. "Inoltre il disegno di legge costituzionale – ha detto ancora Rossi – dovrà meglio definire i contenuti delle norme di attuazione degli statuti, consolidandone positivamente il carattere integrativo e di rafforzamento delle competenze"

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