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Lavoro

I sindacati alzano la voce: “La Provincia parli con Poste al più presto”

Slp Cisl, Slc Cgil, Uil Poste sono intervenute sull’organizzazione del lavoro dei portalettere: “Orari spostati in avanti e si creano disagi”

“È trascorso oltre un anno dalla scadenza dell’accordo tra Provincia e Poste Italiane per la consegna entro le ore 13 dei quotidiani nelle case degli abbonati. Un’intesa che permetteva una migliore organizzazione del lavoro per tutta la consegna della corrispondenza, visto che i portalettere potevano svolgere i loro compiti dalle 8 alle 14. Senza l’accordo sull’editoria gli orari normali si sono spostati decisamente in avanti, creando non pochi disagi alle lavoratrici e ai lavoratori, così come ai cittadini”.

A dirlo sono i sindacati Slp Cisl, Slc Cgil, Uil Poste che hanno chiesto a Piazza Dante un’accelerata nel confronto con Poste Italiane per ottenere nuove condizioni di accordo.  Da parte dei sindacati, infatti, serpeggia non poca perplessità per il continuo spostare in avanti l’orario di uscita dei portalettere. Tornando sul tema dell’accordo, la sottoscrizione è dello scorso 2 agosto e, per Trento, prevedeva l’accentramento delle attività di lavorazione e smistamento del prodotto nei centri logistici CL Trento Recapito Dogana e CL Rovereto Recapito.

Centri che, va detto, hanno segnato un crescita in termini di personale. Ancora al palo, invece, la questione dell’organizzazione del lavoro dei portalettere. “La Giunta provinciale deve assumere una posizione definitiva al tavolo con Poste Italiane. Continuiamo ad auspicare che si trovino le condizioni per rinnovare la convenzione del 2018” concludono i sindacati.

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