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Centrodestra, è scontro sul Fugatti bis

Alessia Ambrosi (FdI) frena sulla ricandidatura: “Irricevibile la presa di posizione della Lega”

Scricchiolii nel centrodestra trentino. Se nei giorni scorsi l’incontro tra il presidente della Provincia e l’onorevole Urzì di Fratelli d’Italia dava un segnale di distensione e cooperazione tra alleati e apriva a un probabile scenario di riproposizione del governatore uscente, a tirare il freno nelle ultime ore è un’altra esponente del partito di Giorgia Meloni, la deputata Alessia Ambrosi.

“Le prese di posizione di alcuni esponenti della Lega Nord, che definiscono dal loro punto di vista addirittura ‘indiscutibile’ la ricandidatura del presidente Fugatti alla guida della Provincia risultano, oltre che irricevibili nei toni, del tutto avulse dalle dinamiche di quelli che dovrebbero essere corretti rapporti tra alleati. L’impressione, a una prima lettura di queste note, è quasi di ritrovarsi di fronte a riflessioni che non hanno ancora metabolizzato la realtà emersa dai recenti risultati elettorali che hanno incoronato Fratelli d’Italia primo partito della coalizione a livello sia nazionale che trentino” spiega Ambrosi.

La deputata aggiunge poi: “Nel manifestare alla neo-consigliera provinciale Dalpalù il mio apprezzamento per la decisione di aderire a Fratelli d’Italia, oltre che la mia stima personale, auspico vivamente che gli esponenti locali della Lega recuperino quelle doti di realismo e di equilibrio politico necessarie per un corretto confronto ad ampio raggio tra alleati”.

E qui entra in scena un’altra questione, ovvero il passaggio in Provincia della consigliera Bruna Dalpalù dalla Lega a FdI.

Una decisione che ha scosso gli ambienti del Carroccio, almeno da quanto si evince dalle parole del commissario leghista Diego Binelli, che torna poi sulla questione delle Provinciali: “La Lega su concetti di coerenza e valori non transigerà, soprattutto in vista delle prossime elezioni provinciali. Per questo continueremo a sostenere con coerenza, insieme agli alleati di governo e a chi vorrà aggregarsi sulla base di un progetto condiviso, la ricandidatura di Maurizio Fugatti. Non farlo significherebbe peraltro assumersi la responsabilità di riaprire al rischio di un ritorno del centrosinistra al governo della provincia di Trento. E altresì saremo intransigenti sui valori che riteniamo indispensabili per una politica corretta. Proseguiamo il nostro cammino senza rancore ma con fermezza”.

Insomma, una partita, quella da candidatura del centrodestra verso Piazza Dante, ancora tutta da giocare. E che, dopo queste ultime dichiarazioni, si infiamma.

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