Merler lancia l'unità cinofila della Polizia Locale, Salvini: "Sicurezza non è di destra né di sinistra"
La passeggiata tra selfie e visite nei negozi, poi il comizio in una piazza Battisti piena a metà (vedi foto), dove risuona il "Vincerò" della Tourandot
"Quando andrò in tribunale e mi chiederanno "come si professa?", cercherò di non ridere". Matteo Salvini conclude il suo comizio a Trento per lanciare la candidatura di Andrea Merler alle comunali con un accenno al suo caso personale. Del resto la maglietta indossata da tutti i consiglieri provinciali e dagli onorevoli trentini della Lega parla chiaro: #processateancheme
L'applauso ed il giro di selfie in piazza Battisti conclude un pomeriggio di campagna elettorale per il leader del Carroccio, nuovamente in città. Tra qualche stretta di mano con i passanti (meno di qualche anno fa) e due chiacchiere con i commercianti si ferma anche per una foto al fascio littorio di via San Pietro. La scorsa volta fu per le provinciali ed i riferimenti al governo leghista del Trentino non mancano, uno su tutti la nuova Facoltà di Medicina, che ha aperto i battenti oggi. Fugatti, Merler, Bisesti e lo stesso Salvini l'hanno più volte citata tra le conquiste della Giunta verde.
Gli applausi, però, scattano ancora su temi come sicurezza ed immigrazione. "Se un sindaco a Trento ha una sola casa popolare e deve decidere a chi darla, con tanti che la chiedono, allora il sindaco giusto decide di darla prima a chi è qui da 30 anni e suda per campare" ha detto dal palco, riferendosi al candidato sindaco al suo fianco. Merler approva con il sorriso, e sul tema sicurezza rilancia la promessa di un'unità cinofila della Polizia Locale. Ancora Salvini: "La sicurezza non è di destra né di sinistra: vorrei che una ragazza a Trento potesse uscire quando le pare vestita come le pare, e se hai qualcosa da ridire su questo te ne torni al tuo Paese".